Il terribile omicidio di Alessandra Matteuzzi, l'ex calciatore del Foligno Giovanni Padovani si avvale della facoltà di non rispondere davanti al gip
Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’interrogatorio di garanzia Giovanni Padovani, l’ex calciatore del Foligno calcio che ha ucciso a martellate la sua ex, Alessandra Matteuzzi. Il feroce omicidio è avvenuto martedì a Bologna, con il 26enne che avrebbe colpito la donna – 52 anni – prima con un martello e poi con calci e pugni, fino anche a sradicare una panchina e aggredirla perfino con quella.
A raccontare la furia cieca con cui ha ucciso la donna è stato lo stesso Padovani (che con il Foligno calcio aveva giocato 3 partite nel 2021) alla polizia nell’immediatezza dell’omicidio, finendo in carcere. Venerdì, però non ha risposto al gip, che ha convalidato l’arresto e che ha confermato la custodia cautelare vista la sua pericolosità.
Contro il 26enne la donna aveva sporto denuncia per stalking circa un mese fa. L’uomo, infatti, avrebbe avuto atteggiamenti ossessivi nei confronti di Alessandra Matteuzzi, pretendendo da lei – visto che non vivevano vicini – video ogni 10 minuti. Ma per colpa di alcune persone in ferie – è emerso nelle ultime ore – non erano stati al momento presi provvedimenti di alcun tipo nei confronti del giovane. Una vicenda su cui il ministero della Giustizia vuole vederci chiaro, tanto che il ministro Cartabia ha chiesto accertamenti in merito.
Negli ultimi giorni c’era stato un riavvicinamento tra Alessandra Matteuzzi e Giovanni Padovani, come raccontato anche dalla sorella della vittima. Fino a quando il calciatore l’ha aspettata sotto casa con un martello, aggredendola ferocemente e uccidendola in modo cruento.