Sono stati i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia a telefonare al 113 per avvisare che, all’interno della saletta dedicata ai colloqui psichiatrici, c’era un uomo ubriaco che stava dando in escandescenze. Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato l’uomo: si tratta di un cittadino italiano, nato e residente della provincia di Rimini. In base al racconto del medico di guardia l’uomo sarebbe stato soccorso dal 118 in centro storico su segnalazione di un passante. Giunto in ospedale, si era mostrato da subito aggressivo, rifiutando qualunque accertamento e pretendendo di parlare con lo psichiatra.
Alla vista degli agenti, il 41enne ha cominciato ad assumere un umore altalenante, alternando attimi di euforia a momenti di profondo sconforto. Dagli accertamenti l’uomo, gravato da numerosi precedenti penali, risultava sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata emessa nei suoi confronti dal Giudice per la Indagini preliminari presso il Tribunale di Rimini che lo obbligava, tra l’altro, a sottoporsi ad un programma terapeutico concordato con il Servizio Psichiatrico nonché a non allontanarsi dal luogo di residenza senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Tuttavia, la stessa A.G. lo aveva autorizzato a trascorrere alcuni giorni nel capoluogo umbro per fare visita alla fidanzata.
All’arrivo dello psichiatra ed all’inizio del colloquio da lui stesso richiesto, il 41enne ha cambiato di nuovo idea e ha iniziato ad aggredire verbalmente il medico passando poi a minacciare di aggredirla fisicamente. Bloccato e riportato alla calma, il 41enne ha ripreso poco dopo il suo atteggiamento, costringendo di nuovo i poliziotti ad intervenire. Accompagnato in Questura, è stato denunciato per resistenza e sanzionato per ubriachezza molesta.
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