di Wolfgang Bernelli (*)
Uno dei compiti principali previsti per una sana e responsabile Amministrazione Comunale è quello di fare promozione turistica, quindi, cercare di implementare le presenze nella città. Con rammarico dobbiamo prendere atto che vi è una flessione nelle presenze turistiche; ciò è supportato sia dai dati statistici, sia da quanto emerge dagli operatori del settore.
Se è vero che le risorse comunali di Spoleto sono esigue, è necessario, allora, impegnarle in maniera positiva, cercando di produrre i maggiori benefici possibili. È un dato inoppugnabile che buona parte dell’economia spoletina si fondi sull’economia del turismo, perciò occorre mettere in campo iniziative di spessore che possano essere spalmate nel corso dell’anno.
Non dormire sugli allori, rompere alcuni monopoli, far partecipare alle scelte decisionali gli imprenditori, sono senz’altro tutti elementi che ad oggi, al di là delle tante parole proferite dagli Amministratori, non hanno trovato alcuna seria e consolidata cittadinanza. Occorre invertire una tendenza che sta ingessando le grandi potenzialità della città di Spoleto. È giunto il momento di impedire che i soliti noti vengono sempre e comunque privilegiati.
La comunicazione, per quanto attiene la promozione turistica ed economica, è senza dubbio un elemento importante ma se ciò avviene attraverso una laboriosa attività con seri progetti. Va ricordato, che con l’idea di pubblicizzare la città, il Comune di Spoleto ha speso ingenti somme di denaro attraverso società, che col tempo si è constatato non aver prodotto reali vantaggi per gli utenti e gli operatori. Negli anni non si è avuta la capacità di sviluppare ed accrescere iniziative che potessero attirare turismo e pubblico sia della nostra regione, sia dell’italia ed altre realtà; mi riferisco all’evento “dell’estate spoletina” caduta nel vuoto!
Il Festival di Spoleto, che attraverso la figura artistica del Presidente e Direttore artistico, Giorgio Ferrara, si pensava dovesse riportare Spoleto sul palcoscenico mondiale facendo registrare buoni numeri in termini di presenze in città ed indotto, ed invece, nulla di tutto ciò, anzi per qualche aspetto ci siamo ridotti a poco di più che una sagra paesana! Va invertita rotta, ci si deve assumere le responsabilità di questa grave situazione, la politica senz’altro in primo luogo, ma anche il comune cittadino a saper bene valutare chi mandare a governare la città nel momento delle elezioni.
(*) Consigliere comunale Spoleto