Perugia riconosciuta come eccellenza mondiale | L'impegno del Comitato Chianelli e il sostegno al residence che si amplia
L’emergenza Covid non ferma la lotta contro i tumori del sangue. In un solo anno, il più difficile a causa della pandemia, i reparti di Ematologia ed Oncoematologia pediatrica dell’azienda ospedaliera di Perugia hanno effettuato 110 trapianti, offrendo una concreta speranza di vita a tanti bambini, ragazzi e adulti che da tutta Italia e anche dall’estero raggiungono il capoluogo umbro per essere assistiti presso i suoi centri di eccellenza.
Il Chianelli si amplia
In questo contesto è nata l’esigenza da parte del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” di ampliare con altri 20 alloggi il Residence, a pochi metri dall’ospedale, che ospita, senza spese di affitto, i pazienti con le loro famiglie.
I lavori sono iniziati regolarmente e procedono nonostante la situazione di generale emergenza.
Un sopralluogo nel cantiere ha offerto l’occasione per fare il punto su questo progetto e su quelli che riguardano l’attività del Chianelli e dell’Azienda ospedaliera nella lotta ai tumori.
Giannico: il Chianelli emblema dell’attenzione verso l’ospedale di Perugia
“Fin dal mio arrivo – ha detto il direttore generale dell’azienda ospedaliera di perugia, Marcello Giannico – ho percepito il clima dei attenzione e affetto della comunità verso ospedale. Il Comitato Chianelli è l’emblema di questa attenzione. Questo nuovo residence rappresenta proprio il grande legame che ci unisce. Una struttura al servizio dei malati, ma anche della nostra azienda”.
Falini: tecnologie di trapianto sempre più evolute
“Stiamo applicando – ha aggiunto il professor Brunangelo Falini, direttore della Struttura complessa di Ematologia con Trapianto di midollo osseo – tecnologie di trapianto sempre più evolute. Ma il nostro impegno oggi è indirizzato anche verso tecnologie di precisione con risultati ottimi per le prospettive di guarigione dei pazienti, penso ad esempio ai grandi risultati ottenuti sulla Leucemie a Cellule capellute, che vedono la guarigione del 95 per cento dei pazienti. L’aspetto più recente è però l’immunotetapia con le famose cellule Car T che vengono prelevate, ingegnerizzate e infuse nel paziente. Ma il progetto più ambizioso è produrre in proprio, 1qui a Perugia, nei laboratori del Creo nuove Car T. Lo stiamo già facendo ma per svilupparle avremo bisogno di 3-4 anni. Questo permetterà l’arrivo di nuovi pazienti. In questo quadro fondamentale il nuovo residence”.
Caniglia: trapianto pediatrico, Perugia riconosciuta nel mondo
“Il trapianto in campo pediatrico – ha aggiunto il dottor Maurizio Caniglia, direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica – è ormai una terapia consolidata. Perugia è una scuola riconosciuta livello mondiale in particolare per il trapianto parzialmente compatibile. Per me è molto importante poter continuare quello che facevo a Roma, presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù da dove provengo, applicando queste tecniche innovative”.
La grande scommessa e il sostegno al Chianelli
“Abbiamo fatto una grande scommessa – ha concluso Franco Chianelli, presidente del Comitato per la Vita – il nuovo residence rappresenta un grande aiuto ai reparti, ai pazienti che hanno bisogno di una casa accogliente e piena di calore, ma anche all’azienda ospedaliera e ai suoi dipendenti. Con asilo nido, scuola materna e nido d’argento per gli anziani. Con l’ambiziosa idea che stiamo portando avanti che nonni e bambini possano essere vicini e perché no? Trascorrere tempo insieme. Per realizzare questi sogni abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. In particolar modo in questi giorni con le nostre uova della solidarietà che possono essere prenotate nel nostro sito: www.comitatodanielechianelli.it”.