Grazie alla prontezza del tifernate e all'intervento tempestivo della Polizia un uomo e la sua complice sono stati denunciati per truffa e violenza privata
Un altro anziano di Città di Castello è stato vittima dell’ignobile “truffa dello specchietto”.
Nei giorni scorsi un uomo e una donna, a bordo di un’auto, hanno incrociato il mezzo condotto dal tifernate e, giunti nelle immediate vicinanze di quest’ultimo, hanno simulato un urto tra le due vetture, seguendo successivamente il malcapitato fino alla propria abitazione.
La truffa dello specchietto
Uno dei due, l’uomo, una volta sceso repentinamente dall’auto, ha quindi accusato l’anziano di avere urtato la sua macchina, danneggiando appunto lo specchio retrovisore esterno.
Subito dopo il truffatore ha richiesto al tifernate un immediato risarcimento del danno, con la scusa di evitare così regolare denuncia all’assicurazione. Chiaramente la vittima del raggiro, incredula e avvilita, ha ceduto alle arroganze del truffatore.
La foto dell’anziano che incastra il malvivente
L’anziano, però, non del tutto convinto è riuscito a scattare delle fotografie con il cellulare all’uomo il quale, accortosi di ciò, si è accontentato di una modica somma propostagli dal malcapitato, allontanandosi subito dal luogo.
La vittima ha poi richiesto immediatamente l’intervento di una pattuglia di Polizia sul posto la quale, una volta rassicurato il povero uomo, ha attivato immediatamente le indagini, riuscendo ad individuare ed identificare il truffatore e la sua complice in tempo record, grazie anche all’ausilio visivo dello scatto fatto in precedenza dall’anziano.
I due sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa e violenza privata. La Polizia di Stato invita tutti i cittadini a diffidare da individui che, ostentando aggressività e danni improvvisi, chiedono veloci risarcimenti in denaro.