Dal 18 ottobre tre mesi di eventi al Teatro Pavone, le cui porte sono state riaperte dopo la chiusura del cantiere relativo alla prima parte dei lavori del quarto stralcio.
Tre mesi in cui lo storico teatro perugino ospiterà il congresso dell’Ordine dei commercialisti, la Pastorale della Diocesi, un concerto di Umbria Jazz e uno di Angela Hewitt. Il Pavone avrà uno spazio anche nella prossima edizione di Eurochocolate e ospiterà un evento per il Capodanno.
Poi, come spiegato dall’assessore Francesco Zuccherini (presente anche il suo predecessore, Otello Numerini) uno stop di altri sei mesi che serviranno per bonificare l’arsenale, il restauro della facciata e dello scalone. Prima della definitiva riapertura – attesa ormai da troppo tempo dai perugini – prima dell’inizio dell’estate.
Alla conferenza stampa per fare il punto sui lavori erano presenti anche la sindaca Vittoria Ferdinandi, il presidente del Cda della Pavone Srl Giambattista Manzoni e il vicepresidente della Fondazione Perugia Franco Moriconi. Proprio i 400mila euro concessi dalla Fondazione nei mesi scorsi hanno consentito di poter procedere con il quarto stralcio dei lavori infiniti.
“Accogliamo questa preapertura come un primo passo verso la definitiva riapertura a seguito della quale auspico che qui dentro torni anche la proiezione dei film, recuperando quella funzione di cinema che tanti amavano” ha detto Moriconi. Per Ferdinandi il Pavone rappresenta un contenitore culturale “che è parte fondante dell’identità e della storia” di Perugia.
Proprio per far rivivere il teatro, come ricordato da Manzoni, tra i soci del Pavone e il Comune esiste un accordo che prevede, fino al 2034, 32 serate all’anno riservate alla società.