Migliorare la mobilità di Assisi a partire dal trasporto pubblico: è la richiesta di Confcommercio, dei cittadini, e anche dell’ex assessore Claudia Travicelli, che ‘chiama’ anche Bastia Umbra, dove sorge il Palazzo della Salute che serve tutto il comprensorio. L’ex assessore, in particolare, chiede un collegamento ‘stabile’(al momento è garantito solo in presenza di corse scolastiche) per il Palazzo della salute sito in Bastia Umbra e il collegamento dalle frazioni di Tordandrea, Castelnuovo, Viole, Palazzo, Tordibetto (dove peraltro la fermata è a ridosso di un bivio, ‘segnata’ da una macchia di catrame, priva di una copertura, di una pensilina), Petrignano e Torchiagina per Santa Maria degli Angeli e zone limitrofe.
Il problema però è che un tipo di collegamento del genere costa, e che Bastia Umbra, già sollecitata negli anni scorsi a farsi carico di una parte del costo, all’epoca aveva fatto sapere di non essere interessata: perché i cittadini di Bastia dovrebbero pagare un servizio che servirebbe agli assisani per andare al Palazzetto bastiolo della salute, mentre i bastioli non sentirebbero la stessa necessità di recarsi ad Assisi?
Intanto, sulla mobilità e regolamentazione del traffico nel centro storico, si litiga: nel corso degli incontri partecipativi della giunta sulla nuova viabilità del centro storico, i commercianti hanno ribadito il loro “no ai varchi. Siamo convinti – è scritto in una nota dell’associazione – che sia possibile regolare adeguatamente la viabilità usando gli strumenti già disponibili, incrementando tutti i servizi di mobilità alternativa nonché ripensando il sistema dei parcheggi per i residenti nel Comune”.
Confcommercio boccia i varchi (“uno strumento poco efficace in una città come Assisi”e chiede tra l’altro una “una oculata programmazione delle presenze della polizia municipale nei punti di accesso alla città” (ma il vicesindaco Valter Stoppini ha già fatto sapere che gli uomini sono pochi rispetto alle esigenze) e tornano a riproporre il problema di via Portica, dove la gestione del traffico è complessa.
“La presenza di personale preparato ed efficiente può sicuramente garantire un migliore servizio, sia al cittadino che al turista”, dice Confcommercio, secondo cui però “in assenza della disponibilità da parte dell’amministrazione di valutare altri strumenti oltre al sistema multimediale di gestione del traffico, qualsiasi altro confronto propositivo diventa insostenibile, provocando di fatto una stagnazione nelle trattative”.
Dal gruppo Sei di Assisi se…, infine, Lucio Pallaracci chiede di “sviluppare dei servizi per i residenti nel segno della modernità e questo – sostiene – passa sicuramente attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici con tratte frequenti, oltre che tra i principali parcheggi utili maggiormente al flusso turistico, tra la zona est e il centro. I residenti della zona Ivancich (la zona appena fuori le mura del centro storico, ndr) a causa degli scarsi collegamenti con i mezzi pubblici e della limitata possibilità di parcheggio gratuito nel centro storico, fanno spese e si incontrano fuori le mura, con il risultato della desertificazione del centro, pieno di attività solo per turisti” .