La tragica scomparsa del 24enne tifernate ha devastato un'intera comunità, ecco chi era Tommaso per Davide Baccarini | Non ancora fissati i funerali
E’ una comunità straziata dal dolore quella altotiberina per la tragica scomparsa di Tommaso Lisetti, il 24enne tifernate deceduto sul colpo nell’incidente di ieri (27 marzo) lungo la strada di Lerchi.
Questo giovane ragazzo biondo era conosciuto e ben voluto da tutti ed era impossibile non volergli bene. A dirlo è il sottoscritto Davide Baccarini, colpito come non mai da una tragedia ingiusta che si porta via un’anima allegra e generosa, in una strada pericolosa, come tante altre, mai veramente messa in sicurezza. Tommaso la stava percorrendo alle 8.15 proprio per andare a lavorare.
Il “Lise” da dicembre era infatti cuoco in un ristorante di Citerna e non avevo mai visto tanto entusiasmo da parte sua per questo suo nuovo impiego, tanto che quando lo incontravo mi elencava pure i piatti che aveva fatto il giorno stesso. E tanto che la sua ultima frase rivoltami è stata: “se vieni nel nostro ristorante fammi chiamare in sala che ti faccio fare lo sconto!”.
Ho avuto anche il piacere di allenarlo (e di farci casino in campo e fuori) a Cerbara, dove ogni singolo giorno lui aveva quel sorriso, a volte sornione ma sempre presente, portando buonumore non solo a me ma a tutto il gruppo. Forse è da lì che è sbocciata tra noi quell’amicizia forte e vera (con me gli piaceva confidarsi anche sulle pene d’amore) – sebbene a dividerci c’erano oltre 12 anni di differenza – ma era un feeling unico e spontaneo. In piazza a Castello state pur certi che se qualcuno mi abbracciava all’improvviso da dietro quello poteva essere solo e soltanto lui.
La passione per il calcio (e per il gol) lo ha portato a giocare, oltre a Cerbara, a Sansepolcro (dove con la Juniores ha raggiunto la finale nazionale), Monterchi e Riosecco (la squadra amatoriale del suo quartiere) Tra i vari messaggi di cordoglio social, per riassumere al meglio chi era Tommaso, basta prendere proprio quelli delle squadre dove ha militato.
Il Cerbara racconta come durante il suo percorso nelle giovanili biancorosse, “Tommaso ha sempre portato vivacità, entusiasmo e allegria nello spogliatoio, crescendo insieme ai suoi compagni come uomo e calciatore” mentre la società Vivi Altotevere Sansepolcro lo definisce “un ragazzo solare e genuino”, aggiungendo: “Sei stato un compagno di squadra, amico e fratello. Ti ricordiamo per la tua allegria, leggerezza e voglia di vivere che perfettamente ti rappresentavano. Sai quando si parla dell’anima di uno spogliatoio? Ecco tu ne eri il perfetto esempio. Riuscivi a combinare competitività e divertimento come solo in pochi sanno fare. Eri un ragazzo ottimista ed avevi sempre una parola buona per tutti. Eri buono, sempre solare, e ci volevi bene. E tutti noi te ne abbiamo voluto e te ne vogliamo. Tanto”.
I funerali del mio piccolo amico Tommaso Lisetti non sono ancora stati fissati. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro…tranne che la redazione di Tuttoggi si unisce all’incommensurabile dolore che ha colpito la famiglia.