Si è tenuta nel pomeriggio di ieri (lunedì 7 agosto), al Centro socio-culturale di Umbertide, la riunione straordinaria tra i lavoratori delle 4 aziende dell’imprenditore Gabriele Bartolini (toltosi la vita giovedì 3 agosto all’interno della propria azienda) e le organizzazioni sindacali. Sul tavolo il tema urgente del destino degli operai nel difficile quadro economico delle quattro società, tutte gravate da debiti arretrati anche per quanto riguarda gli stipendi.
Presenti all’incontro con i circa 130 operai il segretario regionali Fim-Cisl Gianni Scalamonti, il segretario provinciale Uil Daniele Brizzi e il segretario provinciale Fiom-Cgil Maurizio Maurizi. “Ai lavoratori – ha detto quest’ultimo – abbiamo riferito che sarà la Cobem (che al momento conta 27 operai) a tentare di proseguire l’attività lavorativa. I dipendenti dell’azienda ripartiranno se ci saranno le condizioni e, gradatamente, in essa potrebbero venire ricollocata anche parte del personale delle altre 3 aziende. Ciò verrà verificato nei prossimi mesi, in base alle informazioni che ci verranno date”. Tre quarti dei lavoratori, nonostante gli sforzi, sono comunque destinati a rimanere senza lavoro.
“Per i pagamenti arretrati non sappiamo ancora quello che succederà, perchè dovremo andare a dichiarare i fallimenti delle imprese, ovviamente esclusa Cobem”. Tra la fine di agosto e i primi di settembre ci sarà un nuovo incontro tra sindacati e lavoratori.
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