Nei giorni a cavallo di Ferragosto avevano compiuto alcuni furti in zone più o meno isolate o disabitate per il periodo estivo, nella campagna Altotiberina tra Citerna e Pistrino. Protagoniste due donne nomadi di origine rumena, tradite però dalla fretta di vendere l’oro ed i monili rubati.
Credendo di portare a termine con facilità l’ennesimo colpo, le due si erano introdotte in un’abitazione occupata da una persona anziana, che senza particolari precauzioni, aveva aperto loro il portone di casa. Mentre una delle due intratteneva la padrona di casa, l’altra frugava all’interno dell’appartamento portando via oggetti e monili d’oro. Compiuto il furto, si sarebbero poi date precipitosamente alla fuga facendo perdere le loro tracce.
La Polizia di Città di Castello, chiamata ad intervenire dalla derubata, ha dato immediatamente seguito alle prime attività d’indagine. Il modus operandi e la presenza delle due donne, costante in alcuni furti perpetrati in zona, hanno indirizzato l’attività degli investigatori verso il mondo dei nomadi, dal quale sono arrivate importanti informazioni. Infatti, pochi giorni dopo il furto, un’altra coppia di nomadi avrebbe cercato di vendere parte del bottino ad un “Compro Oro” di Assisi. Non volendo però questi fornire generalità e documenti d’identità, il titolare aveva rifiutato l’acquisto.
Della tentata vendita ne sono venuti a conoscenza i poliziotti del Commissariato di Città di Castello, che con la collaborazione di altri Commissariati hanno poi allargato gli accertamenti anche ad altre zone della provincia. La conseguente attività investigativa ha permesso di risalire all’identità di una delle due donne autrici del furto, C.P. di anni 28 originaria della Romania, senza fissa dimora ed attualmente detenuta presso il carcere di Firenze per analoghi reati. Quest’ultima è stata denunciata, in concorso con altre 3 persone, per il reato di furto in abitazione.
Prossimamente la Polizia tifernate avvierà, di intesa con la Curia Vescovile, degli incontri che si svolgeranno al termine delle funzioni religiose, nel corso dei quali si forniranno alle persone anziane indicazioni utili a prevenire la realizzazione di furti ai loro danni.