La presentazione con le istituzioni
Valorizzare l’Umbria attraverso il Cinema e dare una preziosa opportunità di formazione e lavoro a professionisti e artisti emergenti del settore dell’audiovisivo under 35. Nasce con questa duplice finalità Ustories, progetto di residenza cinematografica per la realizzazione di un cortometraggio site specific nel territorio regionale, organizzato dalla casa di produzione perugina Dromo Studio, con il supporto della Regione Umbria attraverso il POR FESR 2014-2020 e in collaborazione con Umbria Film Commission, Centro Nazionale del Cortometraggio, Officine Mattòli, Premio Rodolfo Sonego, Lago Film Festival, PerSo Perugia Social Film Festival, Cinema Postmodernissimo, Atmo, Orvieto Cinema Fest e Associazione Culturale Argo.
Dopo i saluti istituzionali della Regione Umbria (con Riccardo Nicolia ed Emanuele Proietti), i responsabili dell’organizzazione di Ustories Giacomo Della Rocca e Marco Del Buono hanno illustrato il progetto. “Cinque coppie di professionisti Regista + Sceneggiatore e/o Autore + Produttore, selezionate da una giuria interna all’organizzazione – hanno spiegato – parteciperanno alla residenza di una settimana che si terrà ad aprile a Todi, in una location suggestiva che teniamo ancora segreta e che verrà comunicata solo alla chiusura dei termini per inviare la propria candidatura. Per partecipare c’è tempo fino al 15 febbraio”.
Il ruolo di Umbria Film Commission
Un progetto innovativo, che come “Umbria Film Commission apprezziamo e supportiamo e vorremmo aiutare a crescere anche in futuro”, ha puntualizzato Daniele Corvi, consigliere della Fondazione, e che nasce anche in collaborazione con realtà di riferimento nazionale per il settore, come il Centro Nazionale del Cortometraggio di Torino e le Officine Mattoli di Tolentino. “Con i promotori di Ustories – sono intervenuti Alessandro Giorgio da Torino e Claudio Balboni dalle Marche – ci siamo incontrati al Festival del Cinema di Venezia. Abbiamo creduto da subito nel progetto e lo riteniamo un ottimo modello da far crescere e replicare”. Un caso-studio da esportare, quindi, rimanendo però sempre con “i piedi ben piantati nel territorio – ha proseguito Francesca Vittoria Renda, consigliera delegata al cinema del Comune di Perugia – ed è per questo che ci stiamo già adoperando perché la seconda edizione raddoppi e coinvolga Perugia in aggiunta a Todi”. Comune che, come ha puntualizzato l’assessore alla Cultura Claudio Ranchicchio, “ ha colto da subito l’opportunità proposta. Todi è da sempre città delle arti e un laboratorio di creatività, e abbiamo offerto tutto il nostro supporto perché questo progetto cresca e nel farlo valorizzi anche il nostro territorio”.
Creazione di una comunità creativa
La residenza, il premio di produzione e la realizzazione del cortometraggio Il lavoro in residenza, ad aprile a Todi nella location che verrà annunciata nei prossimi mesi, sarà un’opportunità di formazione e di creazione di una comunità creativa temporanea che incontrerà pubblico e addetti ai lavori, grazie a masterclass, proiezioni e tavole rotonde su cinema, territorio e cultura. Al termine della residenza una Giuria di esperti, presieduta dallo sceneggiatore e regista Stefano Rulli, assegnerà un premio di produzione di 15 mila euro alla migliore sceneggiatura, per la realizzazione di un cortometraggio nel luogo della residenza e in altre location in Umbria, produzione che sarà seguita da un team di esperti e vedrà la partecipazione di maestranze e professionisti umbri. A corollario verranno assegnati altri premi per incentivare il lavoro di giovani artisti, come il premio del pubblico e altre menzioni speciali. Il cortometraggio verrà finalizzato nei 5 mesi successivi con altri step di residenza per la pre-produzione, produzione e post-produzione del lavoro, verrà presentato durante l’edizione 2022 del Todi Festival e supportato nella distribuzione in festival nazionali e internazionali.