La terza tappa della prossima Tirreno-Adriatico, che il prossimo 12 marzo avrà il suo arrivo a Gualdo Tadino, è finita sotto la lente di ingrandimento di Forza Italia.
I consiglieri di opposizione Fabio Viventi e Silvia Minelli, pur convinti che dell’importanza dell’iniziativa hanno in primis sollevato dei dubbi sull’effettivo svolgimento dell’evento sportivo, anche alla luce della zona rossa in tutta la provincia di Perugia fino al 21 febbraio.
“Rispetto al contesto attuale come la mettiamo, – si chiedono i consiglieri forzisti – visto che la Tirreno-Adriatico si svolgerà tra poco più di un mese? Qui la pandemia non c’entra nulla? Ci saranno eserciti di personale per evitare assembramenti? E chi pagherà tutta la macchina organizzativa affinché non vi siano problemi?“.
E proprio a proposito di soldi Forza Italia punta il dito sulla lettera inviata agli imprenditori gualdesi affinché partecipino alla spesa per la tappa, “con tanto di coordinate bancarie su cui fare il versamento“.
Viventi e Minelli si rivolgono quindi al sindaco Massimiliano Presciutti perché “faccia pace con le sue decisioni e non prenda la categoria del commercio, sull’orlo della chiusura dopo che lei, sotto le feste natalizie, ha promulgato un’ordinanza deleteria per il centro storico. Vorremmo vi sia una condotta un po’ più comprensibile: da una parte si inneggia contro coloro che si comportano da scellerati, dall’altra si fanno ordinanze fortemente restrittive, poi organizza un’occasione formidabile di assembramento di persone, per poi chiedere aiuto economico a quelle stesse categorie a cui ha imposto o indotto penalizzazioni“.
“Piuttosto, si aprano gli occhi su una Città che sta scivolando in un baratro e, quantomeno, non si prendano in giro i gualdesi con queste iniziative. – concludono i consiglieri di opposizione – Si faccia da solo l’organizzazione della tappa, senza chiedere nulla in giro ma, con l’occasione, ci spieghi quanto ci costerà questo ‘giochetto’. Perché son sempre soldi di tutti”.