Tragedia sfiorata. Ha guidato per 9 chilometri contromano sulla E45 e il peggio è stato evitato solo grazie all'intervento della polizia stradale. Il fatto si è verificato la notte del 30 gennaio nella zona di Pieve S. Stefano, tratto al confine tra Toscana e Umbria, che veniva monitorato dalla stradale di Città di Castello.
Al termine di uno scambio di carreggiata per lavori in corso, un autoarticolato proveniente da Cesena e diretto verso sud, condotto da un 50enne campano, invece di proseguire nella propria corsia di marcia, al termine della deviazione, inspiegabilmente si è portato in carreggiata nord, e ha continuato la marcia procedendo sulla corsia di sorpasso in senso contrario. Il Tir, per puro caso era seguito da un poliziotto della stradale libero dal servizio, che ha prima cercato di segnalare al conducente ciò che stava avvenendo e poi ha chiamato la centrale operativa.
Una pattuglia ha intercettato il mezzo pesante che, nel frattempo, stava incrociando altri veicoli e lo ha fermato. Il conducente, peraltro risultato negativo circa l'uso di alcol, non ha saputo dare una spiegazione di come possa aver fatto una simile manovra.