Siamo in attesa dei risultati degli esami che i tecnici dell’Arpa hanno effettuato sul tratto di fiume Tevere, interessato dalla colorazione rossa delle acque, nei diversi punti monitorati anche attraverso le campionature delle centraline. Stiamo anche seguendo l’evoluzione della situazione in maniera costante e continua con tecnici, forze dell’ordine e istituzioni competenti al fine, se necessario, di poter emettere eventuali provvedimenti di carattere amministrativo
E’ quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, a seguito delle criticità riscontrate questa mattina sulle acque del Tevere, apparse di colore rosso in alcuni tratti del fiume a Città di Castello. L’assessore, fin da subito, si è attivato in collaborazione con i funzionari e tecnici dell’Arpa, intervenuti per i sopralluoghi e relativi prelievi di campioni d’acqua. Attive anche le forze dell’ordine e i responsabili di settore della Asl 1, per mettere in atto azioni concrete al fine di risalire alle cause che hanno provocato questa criticità, per poter ristabilire anche la normalità.
Intanto i gruppi consiliari di minoranza fanno sentire la loro voce. Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni di Castello Cambia hanno già inviato una formale richiesta al sindaco Luciano Bacchetta affinché sia convocata una riunione straordinaria e d’urgenza con la presenza del primo cittadino, dell’assessore competente, dei gruppi consiliari e dei tecnici Arpa per avere una informativa quanto più possibile precisa “sulla natura e sull’entità dell’inquinamento, sulle responsabilità e sulle iniziative di contenimento, di bonifica e di prevenzione. L’augurio – hanno affermato Bucci ed Arcaleni – è quello che si tratti di un inquinamento contenibile e non costituito da sostanze chimiche”.
I consiglieri comunali della Lega Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini hanno invece annunciato un’interrogazione urgente per chiedere spiegazioni: “Non è la prima volta che il Tevere presenta colori strani e allarmanti – precisano i due – L’interrogazione ha il preciso intento di capire quale sia la reale entità del danno, di far luce sulle cause dell’evento inquinante e conoscere quale azioni verranno promosse per la tutela del fiume stesso. Se l’Assessore competente non ci risponderà in maniera esaustiva, chiameremo i vertici Arpa in commissione consiliare”.