Premiate una tesi di Dottorato e una tesi di Laurea che indagano le trasformazioni sociali, territoriali ed ecologiche delle montagne appenniniche. Una giuria composta da professori e ricercatori di università nazionali e internazionali ha assegnato la terza edizione del concorso intitolato alla memoria di Massimo Dell’Orso.
Massimo Dell’Orso, amante sincero dell’Appennino, collaborava alla gestione del Centro Faunistico del Parco Nazionale dei Sibillini, tra Castelsantangelo sul Nera e la frazione di Vallinfante. Si occupava, tra le altre cose, del lupo Merlino, ospite dei recinti del Centro e custodiva la colonia di cervi più importante del Parco che vive nei boschi intorno alla frazione.
L’obiettivo del concorso, oltre a tenere viva la memoria di Dell’Orso, è quello di costruire un archivio di materiali e ricerche liberamente fruibile, basato sulla raccolta di prospettive disciplinari eterogenee (https://mdo.emidioditreviri.org/premio). L’iniziativa rappresenta un’importante opportunità di divulgazione per i lavori di ricerca scientifica che raccontano le trasformazioni delle aree interne dell’Appennino Centrale.
La terza edizione vede una divisione tra Tesi di Dottorato e Tesi di Laurea. Il premio viene quindi attribuito a Veronica Macchiavelli, con la tesi di Dottorato dal titolo “Commissariare lo sviluppo. Il laboratorio di governance per i territori marginali nel post disastro dell’Appennino centrale”, ed a Michele Ravaioli, con la Tesi di Laurea Magistrale dal titolo “Altri Ordini Sociali, Giuridici e Politici. I domini collettivi nel XXI Secolo tra aggregazione comunitaria e coscienza ecologica”.
Il comitato promotore del premio Massimo Dell’Orso è composto da organizzazioni attive nel post sisma come Emidio di Treviri, Università di Camerino, Istituto Storia Macerata, Cosa accade se abitiamo (Casa). I lavori hanno un profilo multidisciplinare e sono stati letti e analizzati da una giuria di esperti ed accademici. Il comitato promotore ringrazia, per questo motivo, Laura Centemeri, ricercatrice in sociologia dell’ambiente al CNRS francese e membro del Centre d’étude des mouvements sociaux dell’école des hautes etudes en sciences sociales di Parigi; Marco Giovagnoli, sociologo territorialista dell’Università di Camerino e docente di sociologia economica del territorio e sviluppo locale; Alessandro Coppola, insegnante di urbanistica al Politecnico di Milano dove si occupa di politica e politiche urbane, ricostruzioni post-disastro e fenomeni di crisi; Letizia Bindi, docente di antropologia culturale alla facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, impegnata sui temi delle aree interne e della pastorizia; Augusto Ciuffetti, ricercatore e docente di storia economica e sociale alla facoltà di Economia Giorgio Fuà dell’Università Politecnica delle Marche.
Luogo: Archivio Massimo Dell’Orso, CASTELSANTANGELO SUL NERA, MACERATA, MARCHE
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