Terremoto Italia Centrale, seconda violenta scossa di 5,9| AGGIORNAMENTI - Tuttoggi.info

Terremoto Italia Centrale, seconda violenta scossa di 5,9| AGGIORNAMENTI

Redazione

Terremoto Italia Centrale, seconda violenta scossa di 5,9| AGGIORNAMENTI

Epicentro localizzato tra Ussita, Preci e Castelsantangelo sul Nera (Mc) | SS Valnerina chiusa a Villa Sant'Antonio
Mer, 26/10/2016 - 19:25

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H 06,15 (27 ottobre)– All’alba del giorno dopo inizia ad essere più chiara e definita la nuova scena dei danni causati dagli eventi sismici iniziati ieri con la prima scossa delle 19,11. Da ieri sera sono stati 60 gli eventi succedutesi senza sosta. La scossa più forte alle 5,50 nel maceratese di 4,4 gradi con profondità 6-7 km. Sembrano non esserci più grandi dubbi sul fatto che si sia attivata una nuova faglia, in conseguenza del sisma del 24 agosto, che sta rilasciando tutta la sua spaventosa energia. Da registrare il primo morto, tuttavia non direttamente ricollegabile ai crolli di ieri. Un uomo di 73 anni è morto a causa di un infarto a Tolentino. Dalla mezzanotte sono comunque in corso le ricerche con squadre specializzate tra le macerie di Preci, Visso e Ussita. A Visso sono quasi 700 le persone che non hanno dormito in casa. Il centro della cittadina è quasi tutto inagibile ed è stato precauzionalmente chiuso e trasformato in una sorta di zona rossa. I palazzi non sono collassati ma ci sono evidenti lesioni e quindi sono necessarie  le verifiche del caso. A Ussita qualche ferito lieve e danneggiamenti forti  alle strutture(80% inagibilità secondo la prima stima del sindaco di Ussita), alle mura di cinta della città e sopratutto agli edifici di culto. Centro storico abbandonato e popolazione ricoverata nei primi centri di accoglienza. Forti danneggiamenti anche a Camerino. A Spoleto intanto, in via precauzionale, sono stati evacuati l’Istituto per anziani Casa Marini, il Convitto Inpdap in Piazza Campello e il Pensionato San Carlo in cui alloggiano gli studenti dell’Alberghiero.

H. 00.50 – Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara, comune della provincia di Perugia situato al centro della Valle Umbra (a diversi chilometri dalle zone epicentrali del sisma) rende noto che, dopo le scosse sismiche di stasera, risulta lesionato il ponte sul fiume Topino. Lo stesso sindaco ha disposto quindi la chiusura al traffico del ponte in questione, per consentire le verifiche del caso.

H 00.21- Nota ufficiale della Curia Arcivescovile di Spoleto-Norcia a seguito del terremoto del 26 ottobre 2016. Mons. Boccardo: «Ancora una volta gravissima la ferita al patrimonio di arte e di fede delle nostre valli. Ma la solidarietà ricevuta in questi due mesi da ogni parte d’Italia e non solo ci dice che non siamo soli e ci aiuta a continuare con forza il cammino della ricostruzione morale e materiale».

Il patrimonio artistico religioso, fulcro da secoli della fede delle popolazioni della Valle Castoriana, è seriamente compromesso: si è letteralmente sbriciolata la bellissima chiesa di S. Salvatore a Campi di Norcia le cui immagini stanno facendo il giro d’Italia; il rosone e parte della facciata dell’Abbazia di S. Eutizio sono crollati; danni seri anche alla facciata della chiesa della Madonna delle Grazie a Norcia. Da subito vicini alla gente i parroci, don Luciano Avenati dell’Abbazia S. Eutizio e don Marco Rufini di Norcia, che sono in costante contatto con l’arcivescovo mons. Renato Boccardo, impegnato in questi giorni in servizio pastorale fuori Diocesi. «Mentre si stava lentamente superando la paura e ritrovando la speranza dopo il terremoto del 24 agosto u.s. – afferma telefonicamente mons. Boccardo – nuove e intense scosse hanno interessato il nostro territorio. È ancora una volta gravissima la ferita al patrimonio di arte e di fede delle nostre valli. Ma la solidarietà ricevuta in questi due mesi da ogni parte d’Italia e non solo ci dice che non siamo soli e ci aiuta a continuare con forza il cammino della ricostruzione morale e materiale. La Chiesa, infine, rinnova la sua collaborazione agli Enti competenti affinché la gente così duramente provata possa riprendere presto la vita normale». Nella giornata di giovedì 27 ottobre si potrà essere più precisi per la quantificazione dei danni e gli interventi che la Chiesa, tramite la Caritas e in accordo con la Protezione Civile, sosterrà.

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H 0,10 – Il capo del dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, ha dichiarato durante la seconda conferenza stampa di mezzanotte in diretta tv: “abbiamo avuto modo di risentire i sindaci dei Comuni colpiti, si sta gestendo la situazione. Su Cingoli e su Matelica ci sono spostamenti e parziali evacuazioni negli ospedali. Proseguono i controlli e le verifiche. Tutto sommato le prime notizie non sono così catastrofiche rispetto a quello che avevamo pensato a seguito della scossa di 5.4 delle 21.18. Alcune persone si sono recate spontaneamente in pronto soccorso per farsi medicare, ma si tratta di codici gialli. Stiamo gestendo la situazione nonostante le condizioni di meteo avverse. Al momento nessuno ha voglia di rientrare nelle case. Dobbiamo attendere domani mattina per le analisi del movimento del terreno”.

Un accenno anche alle zone già colpite dal sisma del 24 agosto: “nel reatino la scossa è stata molto avvertita, c’è stato un grande interessamento anche per le persone già sfollate. L’appello alle persone è quello di cercare di evitare gli spostamenti, se non c’è urgenza e necessità. Un grazie agli operatori che fin da subito si sono mossi per effettuare le verifiche, anche in condizioni molto complicate e a causa del buio della notte. Al momento sono state soccorso alcune persone anche dal 118, nell’ordine di grandezza della decina medicate, ma al momento non registriamo situazioni gravi. Ci sono stati crolli, ma gli uomini che sono sul posto ci segnalano che non ci sono situazioni di emergenza particolare“. 


H 23,41 – La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, è intervenuta in diretta su Radio 1 da Foligno e ha dichiarato: “ero in riunione quando è arrivata la scossa. Abbiamo le popolazioni della Valnerina tutte fuori dagli edifici. Questa notte gli abitanti resteranno fuori. Domani mattina saremo al lavoro su come fronteggiare la situazione. Alle 1500 persone già fuori dalle loro abitazioni dovremo aggiungerne altre, perché ora la paura è fortissima”. Durante la diretta Marini ha confermato la chiusura delle scuole. “Abbiamo spostato alcuni ragazzi di un convitto di Spoleto in un altro edificio, insieme anche ad alcuni anziani che si trovavano in case di riposo, trasferendoli in altre strutture“.

E’ stata provvisoriamente chiusa la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” in entrambe le direzioni in località Biselli, tra Cerreto di Spoleto e Serravalle, in provincia di Perugia, a causa della caduta di alcuni massi. Al momento il transito è consentito ai soli mezzi di soccorso. Il personale e i tecnici Anas sono sul posto per le operazioni di pulizia del piano viabile e per la verifica delle condizioni di sicurezza.

La strada 209 della Valnerina è chiusa, così come la strada 476 per Norcia. Domani mattina sarà effettuato un sopralluogo dalla protezione civile nazionale per valutare le eventuali aperture. A Preci al momento siamo isolati e raggiungeremo Norcia tra poco, dove sono presenti altri colleghi di giunta“, ha dichiarato il vice presidente Fabio Paparelli in diretta su Rai 1 a Porta a Porta.La protezione civile si è mossa tempestivamente insieme ai vigili del fuoco. A preci è stato allestito il Coc, con letti e coperte che hanno raggiunto Norcia”. In tutti e tre i centri usufruiscono dei letti nei campi circa 120 persone.

Terremoto, scuole chiuse e comunicazioni di servizio

La Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha disposto ai Sindaci la chiusura delle scuole nei comuni di: Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Bevagna, Montefalco, Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto, Cascia,  Ferentillo, Polino.

Nei restanti Comuni dell’Umbria, a scopo cautelativo, i Sindaci sono stati invitati a valutare l’eventuale chiusura dei plessi scolastici ricadenti nei propri territori al fine di garantire ogni forma di tutela. Al momento, oltre a quelli citati, hanno comunicato la chiusura delle scuole i comuni di Perugia, Terni, Magione, Marsciano, Todi, Città della Pieve, Narni oltre all’Università degli Studi di Perugia e all’Università per Stranieri di Perugia.

Pronta anche la macchina dei soccorsi: i vigili del fuoco di Terni sono già presenti a Norcia, all’opera dai primi minuti. Altre squadre si stanno preparando a partire in caso di necessità, da entrambi in capoluoghi umbri. In arrivo i soccorsi anche dalle regioni limitrofe.


H 23,24 – Registrati danni anche a Fabriano e Camerino. In quest’ultima città sono stati evacuati precauzionalmente i 750 studenti alloggiati nei vari collegi universitari della città. Si registrano poi 8 feriti lievi a Fabriano a causa della caduta di alcuni tramezzi. Dalla prima scossa delle 19,18 sino ad ora le scosse registrate dall’Ingv sono state ben 30. Siamo dunque in presenza di uno sciame sismico.

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H 22,28– Breve conferenza stampa del capo della Protezione Civile Nazionale, Ing. Curcio. Confermati i problemi di viabilità sulla Salaria e in alcune aree interne vicine all’epicentro. Confermato un solo ferito lieve e diversi malori per la paura. Confermati anche i crolli nelle zone rosse delle città interessate dal sisma del 24 agosto. In via di risoluzione i problemi causati dalla mancanza di energia elettrica.  Al Lavoro in questo momento 41 squadre tra  Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Nuovo punto della situazione intorno alle 24.

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H 22,15- Il sindaco di Preci, Pietro Bellini parla di danni ulteriori  e crolli a edifici pubblici e privati. Al momento non ci sono feriti e nel corso della serata e della notte andrà fatto un sopralluogo nelle 15 frazioni del comune. Riattivati tutti i centri di accoglienza che erano stati usati dopo il 24 agosto. Ci sarà capienza per  circa 200 persone che non rientreranno a casa questa notta.

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H 22,09- E’ stata interrotta la viabilità sulla Strada Statale Valnerina all’altezza di Sant’Antonio in direzione Visso. La viabilità alternativa è quella per la frazione di Muccia. Ci sono al momento diverse centinaia di utenze  Enel  disattivate. La centrale operativa di Enel conta entro le 24 di riattivarle tutte. Le maggiori difficoltà in Umbria nelle zone di Nocera Umbra e Norcia, dove si contano circa 200 utenze disattivate.

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H 21,40- Conferenza Stampa della Protezione Civile Nazionale alle 22,00

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H 21,29- Nuova fortissima scossa alle 21,18 di magnitudo 5,9 con epicentro a Ussita (Mc) e profondità di circa 8 km, stando alle rilevazioni dell’Ingv. Sembra avvalorarsi la tesi secondo cui una intensità simile può essere riferita  solo all’apertura di una nuova faglia. Alcuni siti di rielvazione americani parlano di intensità pari a 6,2 richter. Crollate parte delle mura perimetrali di Castelsantangelo.

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H 20,58 – La terra ha ripreso a tremare in centro Italia. Dopo la prima scossa di 5.4 delle 19,11 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata, ne sono state avvertite altre, circa una ventina. Tra queste, due hanno epicentro in Umbria: in base a quanto riferisce l’Ingv, una alle 19.55 di magnitudo 3.0 è stata localizzata a Norcia; l’altra, alle 20.39, di magnitudo 3.4, a Preci. Al momento si segnalano due persone ferite a Visso a causa del crollo di un controsoffitto. Si registrano alcuni crolli a Norcia e nella chiesa di Sant’Eutezio a Preci. Per la giornata di domani, 27 settembre, sono state chiuse le scuole a Terni, Spoleto, Perugia, Foligno e in Valnerina. A Spoleto i vigili del fuoco si sono recati a Palazzo Collicola, il Museo di arte moderna, per un sopralluogo.

Interessate dalle scosse di questa sera anche le zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto: ad Amatrice ed Arquata del Tronto, è andata via la luce e le linee telefoniche sono rimaste fuori uso per alcuni minuti.

Intanto, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, impegnata stasera a Roma in una riunione con i presidenti delle altre tre Regioni interessate dal sisma del 24 agosto e il commissario alla Ricostruzione Vasco Errani, dopo la forte scossa di terremoto si è immediatamente messa in contatto i sindaci della Valnerina, in particolare con il sindaco di Norcia Nicola Alemanno che le ha rappresentato una situazione di grande preoccupazione. La presidente ha fatto immediatamente attivare tutte le procedure della Protezione civile per una verifica innanzitutto di eventuali persone coinvolte e sulle condizioni della popolazione, verifiche che – al momento – sono risultate negative. La presidente Marini ha annullato tutti gli impegni previsti per la serata di oggi e per domani e sta rientrando in Umbria.  Domani effettuerà una verifica diretta della situazione determinata dalla nuova scossa di terremoto di stasera.

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H 20,07 – Il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli sta firmando in questi minuti  l’ordinanza di chiusura delle scuole per la giornata di domani, 27 ottobre. Il provvedimento serve per compiere le opportune verifiche nei plessi scolastici del territorio comunale. A Foligno il sindaco Nando Mismetti rende noto che al momento sembrerebbe non ci siano stati danni sopratutto nella zona montana più prossima all’epicentro. Al momento non è prevista una ordinanza di chiusura delle scuole per Foligno.

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H 20.01- La Protezione Civile presente a Castelsantangelo sul Nera, area dell’epicentro, comunica che al momento non risultano feriti. Nel frattempo viene definita con precisione l’entità della scossa che è pari a 5,4 gradi Richter.

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H 19,56- La Protezione Civile delle Marche annuncia la chiusura della Salaria all’altezza di Arquata del Tronto. Nel frattempo l’Assessore Pierluigi Altavilla a Norcia comunica che nella zona rossa, si sono verificati solo piccole cadute di  parti già compromesse dal sisma del 24 agosto. Confermati crolli a Visso, la cittadina più vicina all’epicentro. Al momento non si registrano notizie di feriti.

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Violenta scossa di terremoto alle 19,11 in Italia centrale in un’area prossima alla zona di Visso (Mc). L’Agenzia di stampa Reuters parla di una zona entro 66 km da Perugia. Il sisma si è verificato ad una profondità di 10 km.

Si registrano nuovi crolli nelle zone rosse a Norcia e Arquata del Tronto. Panico in tutte le città. La scossa è stata distintamente avvertita anche a Roma

Aggiornamenti nel corso della serata.

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