Una opportunità di lavoro per 12 restauratori residenti in Umbria che si incontra con la salvaguardia del patrimonio artistico colpito dagli eventi sismici del 2016. Si chiama “Bando task force restauratori per la Valnerina” il nuovo intervento messo in campo dalla Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre – organismo che comprende le sei Fondazioni Casse di Risparmio di Spoleto, Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Terni e Narni – a sostegno delle zone terremotate dell’Umbria.
Realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria il bando, pubblicato sul sito della Consulta, prevede la selezione di 12 restauratori per svolgere l’attività di messa in sicurezza e di restauro presso il deposito di Santo Chiodo di Spoleto, dove dal 2016 vengono raccolte le opere provenienti dai siti colpiti dal sisma.
Per il “Bando task force restauratori per la Valnerina” sono stati stanziati circa 130mila euro a copertura del compenso mensile di ciascuno dei 12 restauratori selezionati, che saranno impegnati nelle attività per quattro mesi in connessione con la Soprintendenza ABAP dell’Umbria, responsabile della direzione tecnico-scientifica del progetto. Le domande vanno presentate entro il 16 luglio 2018 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.
Con tale iniziativa la Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre conferma e rafforza la volontà condivisa dalle sei Fondazioni di tutelare e restituire alla comunità umbra un patrimonio culturale immenso, che si compone di opere d’arte di grande pregio provenienti da chiese e musei ma anche di oggetti di minor valore che testimoniano l’identità socio-culturale dei territori da cui provengono.
Un impegno all’insegna della continuità, dunque, che a gennaio 2018 aveva portato alla pubblicazione del “Bando di idee” indirizzato allo sviluppo di progetti per la promozione del patrimonio culturale e il rilancio economico dell’area umbra del cosiddetto “cratere”.
Il bando con i requisiti per la partecipazione e la documentazione richiesta è scaricabile dal sito www.consultafondazioniumbre.it