“Ci si sente piccoli piccoli di fronte alla forza devastante della natura, ma mi sento piccolo anche di fronte alla forza della gente di questa terra che, già in passato, con coraggio e determinazione ha voluto ricostruire la loro città”. È quanto ha affermato Markku Markkula, il Presidente del Comitato delle Regioni (CDR) europee, che nel tardo pomeriggio di ieri, insieme ai membri dell’Ufficio di presidenza del CDR, ha visitato la città di Norcia, accolto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, dal sindaco, Nicola Alemanno, presente anche l’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella.
Markkula ha voluto ribadire “il forte impegno delle istituzioni europee per contribuire all’opera di ricostruzione perché – ha affermato – questo non è solo patrimonio umbro, italiano, ma nostro, di tutta l’Europa. Abbiamo, dunque, il dovere di impegnarci, ora per sostenere la fase dell’emergenza, ma dopo anche per la fase della ricostruzione. Perché la vostra storia è la nostra storia”.
La presidente Marini ha definito “particolarmente importante” la visita dei vertici del Comitato delle regioni d’Europa “perché proprio il CDR – ha affermato Marini – è una istituzione europea chiamata ad esprimere pareri importanti sulla programmazione europea, ma anche sulle azioni che possono servire alle comunità regionali e comunali. Per queste ragioni abbiamo voluto, tutti i presidenti delle quattro regioni colpite dagli eventi sismici, questa visita ufficiale che ha obiettivi molto concreti, come l’istituzione di uno specifico fondo europeo per finanziare la gestione delle emergenze in caso di calamità naturali, supportare gli enti regionali e locali nelle politiche per azioni tese alla riduzione dei rischi, e consentire inoltre interventi sia di prevenzione, sia di ricostruzione”.
“Questa visita – ha aggiunto – è oltretutto una opportunità per i rappresentanti del CDR di poter avere una percezione diretta circa i danni causati dal terremoto in questi territori dal punto di vista dei danni materiali, ma anche rispetto alla tenuta della struttura socio-economica di queste aree interne. Insomma, grazie a questa visita ci aspettiamo una attenzione particolare da parte delle istituzioni europee per ciò che riguarda le azioni ordinarie per specifiche politiche di prevenzione dei danni da calamità naturali, e soprattutto per un impegno concreto e diretto per l’opera di ricostruzione”.
Di importante segnale di attenzione che l’Europa rivolge ai territori colpiti dal sisma ha parlato invece il Commissario Errani, che ha particolarmente apprezzato la visita dei rappresentanti del CDR: “l’elemento strategico per il futuro è quello di trovare forme innovative – ha affermato Errani – per utilizzare al meglio, e con la necessaria flessibilità, i fondi strutturali che rappresentano una importante opportunità per dare nuovo impulso allo sviluppo di questi territori”.