Terni-Reti, approvata delibera per piano industriale strategico. Ecco i numeri nel dettaglio. La questione parcheggio San Francesco
Nell’ambito del consiglio comunale di Terni, che si è svolto oggi 10 ottobre, è stata approvata la delibera che riguarda l’approvazione del piano industriale strategico della società Terni-Reti Sr.l., partecipata in house del Comune al 100%. La società era gravata da un passivo notevole, accumulato negli anni per vari fattori: uno strumento finanziario derivato denominato “Collar”, con decorrenza 31/08/2008 e scadenza 31.01.2038 per un importo nozionale di euro 29.750.000,00, a copertura del mutuo trentennale a tasso variabile stipulato con la Banca delle Marche per l’acquisizione degli impianti e reti del gas metano (che ha comportato un patrimonio netto negativo dal 2017 a causa dell’accantonamento a fondo rischi del valore mark-to-market del derivato collar), un contenzioso con Umbria Distribuzione Gas, mancato trasferimento degli assests gestiti dall’Atc (aviosuperficie e parcheggio di piazza San Francesco e un indice di autocopertura delle immobilizzazioni a -0,22 stando al dato 2021.
Il parcheggio di San Francesco
Originariamente la costruzione e la realizzazione del parcheggio era stata affidata dal Comune di Terni a Atc Parcheggi attraverso una convenzione revocata prima della scadenza con contestuale messa in liquidazione della Atc parcheggi affermando la non rispondenza ai criteri di detenibilità.
“Per garantire l’ammortamento degli importi in quote annuali sostenibili rispetto al piano economico- finanziario dell’attività Parcheggio San Francesco” era stato conferito un mandato per stimare il valore commerciale del compendio immobiliare che ammonta a 4.462.000 euro; il valore dell’immobile al 2050, determinato anche in funzione della redditività futura dell’immobile, può essere stimato in € 6.079.000,00. In ordine all’individuazione delle quote da assegnare al concessionario a titolo gratuito e di quelle da trasferire a titolo oneroso, “tale determinazione compete esclusivamente all’Amministrazione concedente”. In ogni caso, “appare razionale ipotizzare una determinazione percentuale, basata sull’incidenza della redditività dell’immobile rispetto al suo valore patrimoniale e, conseguentemente generare la seguente ipotesi di ripartizione”:
• Conferimento a titolo oneroso: €. 6.079.000,00 * 27% = €. 1.641.330,00;
• Conferimento a titolo gratuito: €. 6.079.000,00 * 73% = €. 4.437.670,00
Le partite debito-credito e le posizioni giuridiche vengono definite a partire dalla accettazione da parte di Atc Parcheggi della proposta di transazione dell’Osl. Contestualmente Atc e Comune formalizzano l’estinzione del diritto di superficie di Atc Parcheggi permettendo di riunire nuda proprietà e proprietà superficiaria in capo all’Ente.
Tale passaggio consente al Comune di costituire e trasferire a Terni Reti a titolo oneroso, fino al 31.12.2050, la quota parte del 27% della proprietà superficiaria dell’immobile Parcheggio Rinascita – San Francesco, a fronte di un corrispettivo di € 1.641.330, e le conferisce in conto capitale fino al 31.12.2095, la quota parte del 73% dei diritti di superficie dell’intero sottosuolo dell’immobile, il cui valore è pari ad € 4.437.670..
Cosa prevede il piano industriale
Nel piano industriale, tra l’altro, sono previsti risultati economici positivi nell’arco di tutto il triennio, per un ammontare pari, al netto delle imposte stimate, a € 866.122,00 nel 2022, € 975.203,00 nel 2023 e € 485.352,00 nel 2024; nel triennio sono previsti ricavi operativi netti per € 7.483.650,00 nel 2022 – € 7.820.607 nel 2023 e € 5.987.207 nel 2024 per complessivi € 21.291.464,00; a fronte dei suddetti ricavi sono previsti dei risultati operativi (reddito dell’impresa prima della gestione straordinaria, della gestione finanziaria e di quella tributaria) per € 2.306.862,00 nel 2022, € 2.416.904,00 nel 2023 e € 1.021.978,00 nel 2024, tenuto conto di costi vari per servizi, costi del personale, ammortamenti e accantonamenti; il costo del personale, stimato in € 1.121.029,00 nel 2022, € 1.131.690,00 nel 2023 e € 1.131.690,00 nel 2024 evidenzia una situazione di stabilità per i prossimi anni; nel Piano sono previsti investimenti per un ammontare pari a € 7.491.000,00 nel 2022, € 125.500,00 nel 2023 e € 119.500,00 nel 2024.