Due anni e quattro mesi di reclusione con sospensione della pena, più una provvisionale di 15 mila euro. E’ questa la sentenza emessa dal gup del Tribunale di Terni, Simona Tordelli, nei confronti del 19enne ritenuto il responsabile dello stupro denunciato la scorsa estate da una 20enne ternana.
Secondo quanto ricostruito, nel 2019, il 30 giugno, il ragazzo avrebbe abusato della ragazza nell’area del parcheggio della discoteca estiva “Chico Mendes”, costringendola a un rapporto sessuale non voluto.
Stupro a Terni, ragazzo si difende davanti al gip “Era consenziente e ha voluto lei il rapporto”
In seguito alle indagini e alle decisioni del Tribunale del Riesame di Perugia, l’aggressore era finito agli arresti domiciliari, restrizione decaduta con la sentenza di ieri, che ha visto la sospensione della pena.
La misura può essere applicata ai giovani tra i 18 e i 21 anni che vengono condannati a una pena inferiore ai 2 anni e sei mesi (il pm Barbara Mazzullo aveva chiesto 3 anni e 4 mesi, ndr). È proprio questo il caso del 19enne che è tornato in libertà.
“Questa sentenza dovrebbe farmi piacere – commenta l’avvocato difensore dell’imputato Andrea Solini a TO – ma non sono soddisfatto, perché credo nell’innocenza del mio assistito. Ho grande stima del magistrato e rispetto la decisione, ma non la condivido. Credo che ci siano degli elementi che non collimano e sufficienti per un un ricorso. Aspetteremo i 15 giorni di tempo necessari per il deposito della sentenza e poi decideremo come procedere”.