La Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino, in collaborazione con le parrocchie inserite nel progetto “Emporio della solidarietà”, organizzano una raccolta alimentare sabato 28 settembre 2019, per sostenere l’attività dell’emporio solidale di Terni che si trova presso il centro di ascolto di via Vollusiano, per incrementare la disponibilità di beni di prima necessità e svolgere un servizio sempre più esteso ed efficace a fronte delle crescenti richieste di nuclei familiari in difficoltà.
La raccolta si terrà per l’intera giornata di sabato 28 settembre nei seguenti supermercati di Terni: l’Ipercoop di via Gramsci, l’Iperconad di Cospea, Coop Fontane di Polo, Superconti Borgo Rivo, Superconti Cesure, Conad Borgo Rivo, Conad C.Battisti, Conad Borgo Bovio, e a Narni al Conad Narni scalo.
All’ingresso dei supermercati sarà consegnato uno shopper giallo nel quale andranno i prodotti alimentari, di igiene personale e per la casa, che sarà riconsegnato all’uscita al Punto Solidale. Si potranno donare generi alimentari di facile conservazione e stoccaggio, in particolare: olio, omogeneizzati e prodotti d’igiene per bambini, latte, carne in scatola, pasta, riso, olio, latte, legumi, caffè, orzo, pomodori pelati, zucchero, farina, biscotti, scatolame vario, prodotti per l’infanzia e prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa.
Circa 100 volontari della Caritas saranno impegnati nel servizio di raccolta nei vari esercizi commerciali, provenienti dalle parrocchie di San Francesco, San Pietro, Sant’Antonio, Santa Maria della Misericordia, Santa Maria del Carmelo, San Giuseppe Lavoratore, Nostra Signora di Fatima, Rocca San Zenone, Papigno, San Valentino, San Paolo, Santa Maria del Rivo, San Giovanni Bosco di Terni, insieme ai volontari della Mensa San Valentino e dei Romei di San Michele arcangelo.
L’emporio solidale della Caritas diocesana è un vero e proprio negozio di medie dimensioni a cui possono accedere gratuitamente persone indigenti che si rivolgono alle parrocchie e ai servizi diocesani. In questi anni l’emporio è diventato un punto di riferimento per avere generi di prima necessità per molte persone in difficoltà. Recandosi in quello che è un vero e proprio market si possono acquistare con una scheda a punti ciò di cui si ha bisogno. La tessera viene caricata di punti in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. Gli empori offrono beni a misura di famiglia, consentendo cioè alle persone di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e l’opportunità di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile.
Un aiuto fondamentale per la comunità, visto l’elevato numero di individui che vive sotto la soglia della povertà e che aumenta di anno in anno, rendendo la situazione sempre più drammatica.