Tempi di bilanci, non solo per il Comune alle prese in queste settimane con i conti che non tornano, ma anche per la direzione comunale del Pd di Terni con il nuovo ‘timone’ Sara Giovannelli. La direzione comunale dem si è riunita per fare il punto su una serie di criticità che stanno interessando la città. Il Pd accoglie con favore il “Piano Periferie” che domani sarà firmato dal premier Gentiloni, dal quale si spera di poter ottenere qualche finanziamento per riqualificare le periferie e e le zone maggiormente interessate dal degrado e informa che è stata dedicata particolare attenzione all’Area di Crisi Complessa Terni-Narni, al progetto di realizzazione del Palasport, all’Agenda Urbana che prevede il processo di digitalizzazione del centro della città.
Dopo i mal di pancia dei giorni scorsi (alcuni consiglieri infatti non digeriscono la questione legata al bilancio comunale e come è stata condotta dalla Giunta) il Pd cerca di serrare le fila, ritenendo le misure del piano di riequilibrio (ancora col giudizio un sospeso delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, ndr) “l’unica strada percorribile, con senso di responsabilità e trasparenza amministrativa”. Ovviamente, l’obiettivo è quello di evitare il dissesto dell’ente.
Non solo. In ballo c’è anche la vendita di Farmacie Terni, punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di lunedì. Sulla vicenda è intervenuta anche la Filcams Cgil di Terni che, tramite la portavoce Desirè Marchetti, ha fatto sapere come “questa nuova iniziativa dell’amministrazione costituisca la strada peggiore, quella che mette ancor più in crisi i rapporti con la città, che non risolve le gravi difficoltà finanziarie del Comune di Terni e, anzi, ne crea di nuove. Insomma, una strada di non ritorno. La Filcams Cgil chiede pubblicamente che venga sospesa la discussione sul punto all’ordine del giorno del consiglio comunale e rinnova la richiesta di un incontro con il Comune per un nuovo Piano di rientro finanziario su base decennale”.
Niente da fare: la direzione del PD considera invece “urgente la pubblicazione del bando per la cessione, improcrastinabile, delle quote di Farmacie Terni” con la quale si spera di ‘far cassa’ e agevolare il piano di rientro”.
“Inoltre, consapevoli che tutto ciò sia necessario ma ancora non sufficiente, si ritiene di proseguire, da un lato l’azione di risanamento economico e finanziario anche attraverso un’eventuale intervento integrativo del piano attuale” – aggiunge ancora la Direzione Comunale, a confermare l’ipotesi che, in attesa dell’udienza a Roma sul ricorso alle Sezioni Riunite, potrebbe essere più di un’ipotesi il ricorso al fondo di rotazione che tanto aveva fatto discutere nelle settimane scorse.
L’appello finale – “La Direzione Comunale seguirà con attenzione e partecipazione questo percorso di tale caratura, certi di uno spirito unitario nel Partito e nel Gruppo Consiliare, perché solo con una efficace e forte azione di stimolo e slancio unitario verso l’amministrazione e la città si risponderà al meglio e in modo vero alle istanze dei cittadini”. Si cerca dunque di ricompattare i consiglieri dissidenti che, dopo le clamorose dimissioni del capogruppo Andra Cavicchioli, avevano cercato di mettere’ spalle al muro’ il sindaco Di Girolamo e far rientrare nei ranghi tutte le voci dissidenti dall’attuale gestione politica della Giunta.