Il prossimo 16 gennaio è attesa la decisione del Tribunale del Riesame di Perugia sulle istanze presentate dai legali dell’assessore al Bilancio, Vittorio Piacenti D’Ubaldi e il consulente Roberto Camporesi, rispettivamente difesi dall’avvocato Attilio Biancifiori e Gian Paolo Colosimo.
Per entrambi il Gip di Terni, Federico Bona Galvagno, su richiesta della Procura, ha disposto una nuova misura interdittiva che prevede la sostituzione dalla misura cautelare agli arresti domiciliari:
l’obbligo di residenza a Terni per l’assessore D’Ubaldi, che è anche stato sospeso dai pubblici uffici, e divieto di svolgere l’attività di libero professionista per Camporesi con il divieto di dimora a Terni.
D’Ubaldi potrà dunque continuare a svolgere la sua professione, ma non potrà frequentare gli uffici comunali di Palazzo Spada.
Entrambi erano stati raggiunti dalla misura cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di ‘turbata libertà degli incanti’ e ‘turbata libertà del procedimento della scelta del contraente’, nell’ambito dell’Operazione Spada Bis che ha fatto luce su presunti appalti truccati per quanto riguarda Farmacie Terni e Terni Reti.
Secondo la Procura, infatti, ci sarebbe il pericolo ‘concreto’ di reiterazione dei reati ipotizzati, pericolo che invece non sussisterebbe nel caso dell’ex amministratore unico di Terni Reti, l’ing. Vincenzo Montalbano Caracci, che si è dimesso dalla sua carica subito dopo la notifica della misura restrittiva nei suoi confronti.
Con la nuova disposizione del Gip, cambia anche la posizione dell’assessore, come confermato anche dall’avvocato Baincifiori a TO: “Da una misura cautelare di restrizione della libertà – precisa il legale – si è passati a una misure cautelare di circoscrizione territoriale. Ora vedremo quale strategia difensiva concertare anche in vista della decisione del Tribunale del Riesame del prossimo 16 gennaio”.
Decisione che, a prescindere dall’esito, non dovrebbe incidere sulla sostituzione dell’assessore in Giunta; proprio in queste ore ci sarebbero ‘grandi manovre’ all’interno del Pd per mettere l’esecutivo nelle condizioni di governare fino a fine mandato.
Oltre a D’Ubaldi, infatti, sembra quasi certa la sostituzione dell’assessore Emilio Giacchetti che dovrebbe lasciare l’incarico per motivi personali. Non è escluso un possibile azzeramento della Giunta, ipotesi che non sarebbe gradita da una parte dei dem che nel fermento di queste ore, aspettano il direttivo regionale per avere le idee più chiare.