I 26 pusher arrestati nell’ambito dell’operazione ‘Gotham’ e trasferiti al carcere di Vocabolo Sabbione (le persone coinvolte nell’operazione sono 31: 25 gli spacciatori finiti in carcere a Terni, uno ai domiciliari, 4 con obbligo di dimora), sono comparsi davanti al gup del Tribunale di Terni, Federico Bona Galvagno, per l’interrogatorio di garanzia: davanti al giudice tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Gli altri 3, raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere e reclusi nel carcere di Spoleto, saranno sentiti nelle prossime ore.
Gravi indizi ci colpevolezza sono stati raccolti dagli inquirenti che hanno pedinato e filmato sotto copertura l’attività di spaccio che in città fruttava un ingente giro di affari.
Gli agenti della questura di Terni e dello Sco di Roma di notte si ‘trasformavano in pipistrelli’, da cui l’operazione denominata ‘Gotham’, per seguire la pista della droga che veniva smerciata soprattutto a giovanissimi della città nelle zone del parco Ciaurro e piazza Solferino.
Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati 5 Kg. di hashish a casa dell’unico uomo di nazionalità italiana coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti, forse il rifornitore dei rifugiuti e richiedenti asilo di origini africane che venivano utilizzati come staffette per lo smercio al dettaglio.