Era destinata al mercato locale la droga sequestrata nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato: un involucro di oltre mezzo etto di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana, confezionato sottovuoto e nascosto in un vano portaoggetti appositamente ricavato nell’auto, dove davanti erano stati strategicamente posizionate delle confezioni di caffè macinato, così da confondere i cani poliziotto in caso di un eventuale controllo.
Aveva pensato a tutto il 26enne pusher ternano, pluripregiudicato per reati di droga – P. G. le sue iniziali – che aveva noleggiato un’auto proprio per spostarsi in città, ma non aveva considerato che gli agenti della Squadra Mobile potessero riconoscerlo. E così, quando l’hanno visto passare alla guida dell’auto, gli hanno intimato l’alt, ma lui per tutta risposta ha accelerato, tentando la fuga nel traffico pomeridiano del rientro dal lavoro.
E’ stato bloccato e accompagnato in questura. Oltre alla droga nascosta nell’auto, con sé aveva 1.500 euro in banconote. E’ stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio.
Inoltre, durante l’attività di controllo del territorio della Polizia di Stato, la Squadra Volante ha rintracciato un cittadino 37enne del Bangladesh risultato inottemperante ad un Ordine del Questore di Terni risalente a maggio con il quale gli veniva ordinato di lasciare il territorio nazionale. E’ stato denunciato per la violazione e di nuovo espulso.
E’ stato invece coattivamente accompagnato in Marocco con scorta internazionale degli agenti dell’Ufficio Immigrazione ternano, che l’hanno consegnato alle autorità del proprio Paese, il marocchino 40enne uscito dal carcere di Sabbione dopo aver scontato una condanna di 5 anni per il tentato omicidio della convivente italiana, avvenuto in una cittadina della provincia romana, quando accecato dalla gelosia, aveva colpito la donna con numerose coltellate, ferendola gravemente.