Luca Biribanti
Quello che è certo è che la mostra di Salvador Dalì rimarrà nelle sale di Palazzo Primavera; nessuno sfratto dunque, anche se dalle considerazioni, forse un po' troppo frettolose, della Uil sembrava proprio che l'artista spagnolo fosse stato sfrattato.
La notizia è stata clamorosa e ha suscitato grande stupore tra organizzatori e cittadini, che a Terni non avevano mai avuto la possibilità di ammirare le opere di un'artista così importante.
Ricostruiamo i fatti – martedì sera era arrivata dalla Uil la notizia bomba che la mostra di Salvador Dalì sarebbe stata chiusa in anticipo a vantaggio di un altro evento organizzato dall'assessore al turismo, Roberto Fabrini. Essendo la Uil partner nell'organizzazione dell'esposizione non c'è stato motivo di dubitare di quanto pubblicato.
Pochi minuti fa TO® ha raggiunto telefonicamente l'assessore alla Cultura, Simone Guerra, che ha dato una versione ben diversa della questione: “La mostra rimarrà fino alla data che era stata fissata dall'inizio. L'assessore al turismo, in data 11 gennaio, mi ha fatto pervenire una richiesta per l'utilizzo di Palazzo Primavera a vantaggio di un evento in collaborazione con l'ambasciata dell'Iraq.
Sapendo che la struttura fosse già impegnata per la mostra di Dalì, ho provato a risolvere la questione cercando di far convivere le 2 manifestazioni, offrendo una sala di Palazzo Primavera che non era stata utilizzata. Mai ho pensato di poter sospendere una mostra così importante. Qualcuno ha giocato a metterci in cattiva luce. Probabilmente l'evento legato alla cultura dell'Iraq verrà ospitato al Caos, permettendo così alla città di usufruire di entrambe le iniziative culturali”.
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