La Rsu della Provincia di Terni ha confermato lo sciopero di due ore previsto per la mattinata di venerdì dalle 12,00 alle 14,00. Secondo la rappresentanza sindacale persistono ancora le criticità e le motivazioni per tenere alto il livello di agitazione ed attenzione su una vertenza “che – afferma la rsu -, riteniamo debba essere presa in carico a livello collettivo. Occorre pari dignità rispetto ad altre crisi aziendali che hanno purtroppo già drammaticamente segnato il nostro territorio”. La Rsu ritiene che esistano ancora problemi nelle funzioni delegate per quanto riguarda i percorsi. Chiarezza viene anche chiesta sulla polizia provinciale e le strade regionali ex Anas, temi per i quali i rappresentanti dei lavoratori esprimono “forte preoccupazione di fronte ad una insufficiente presa in carico delle problematiche a partire dalla Regione, che non intende corrispondere le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi, ed arrivando sino al sistema complessivo degli enti locali umbri che solo ieri hanno informato il tavolo di governance dell’avvio della ricognizione delle disponibilità assunzionali nei Comuni, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni. Sui Centri per l’impiego – proseguono – il percorso deve essere ancora definito nella modalità e nella tempistica, poiché ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, come ad esempio il protocollo-convenzione in capo al governo”. Il tema del disavanzo dell’ente, per la Rsu, è ancora una spada di Damocle in capo a coloro che svolgono le funzioni fondamentali.
Per mercoledì 21 ottobre, alle 15,30, nella sede di Terni della Regione Umbria è fissato un ulteriore tavolo.