Sergio Coppi, da sempre interessato al mondo delle arti visive e della musica, in primis il jazz, da anni racconta le esperienze che vive e condivide con gli artisti. Questa sua curiosità intellettuale, vissuta con mirabile e sorprendentemente intensa passione, alimenta l’Essere artista di Coppi.
Le foto che propone in questa rassegna, Fauna d’arte, sono racconti scritti con la luce e narrati attraverso i passaggi chiaroscurali. Racconti nei quali le immagini sono suddivise e scomposte come se fossero capitoli di un romanzo. Simile struttura ci suggerisce i tempi adeguati per la lettura, per la decodificazione dei particolari e per captare la bellezza sublime di questa serie di opere d’arte fotografiche. In tal modo possiamo intuire la profonda differenza tra il guardare e il vedere.
Suggestioni musicali, letterarie e cinematografiche sottendono ogni scatto di Coppi. In ogni fotografia c’è il suo vissuto messo a nudo, o meglio, illuminato con icastica intensità espressiva ed emotiva tra le ombre dell’esistenza.