Positivi dunque i risultati della 5ª indagine della UIL sui costi della scuola per l'infanzia nell'anno scolastico 2008-2009, indagine che ha preso in esame 104 capoluoghi e che pone Terni tra i 41 Comuni più virtuosi.Infatti per ogni famiglia ternana che usufruisce, per i propri figli, dell'asilo nido e della refezione scolastica nelle scuole materne ed elementari, la spesa annuale riferita all'accesso a questi servizi a domanda individuale, predisposti dal Comune, grava per 240 euro in meno rispetto alla media nazionale. La ricerca rileva che “ovviamente i costi variano sensibilmente tra città e città, anche in relazione ai servizi offerti”. Tra i 40 Comuni nei quali il servizio viene assicurato a costi minori rispetto a Terni, solo due sono dell'area del centro nord (Grosseto e Massa Carrara) e sei del nord (Rimini, Rovigo, Alessandria, Milano, Ferrara e Venezia): gli altri sono di regioni del centro sud e del sud del Paese. Il rapporto della UIL certifica anche come il Comune di Terni sia tra quelli che non hanno praticato aumenti delle rette nell'anno scolastico 2008-2009.
TERNI E' UNO DEI CAPOLUOGHI MENO COSTOSI PER LA SCUOLA D'INFANZIA
Dom, 22/03/2009 - 11:59