La Clinica Medica di Reumatologia e Terapia Medica del dolore dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, diretta dal professor Stefano Coaccioli, è stata recentemente certificata dalla European League Against Pain (EULAP) di Zurigo come centro di riferimento europeo per la Medicina del dolore.
La direzione aziendale si congratula con il professor Coaccioli e la sua equipe per questa certificazione che attesta l’impegno assistenziale e la significativa produzione scientifica nell’ambito della medicina del dolore. La Clinica Medica di Terni, che ha partecipato alla costituzione del Comitato Ospedale-Territorio Senza Dolore e che rappresenta l’Italia anche nella European Pain Federation, svolge una costante attività di collaborazione con le istituzioni europee su numerosi temi come il dolore nei lavoratori (relazione presentata nel 2014 al Parlamento Europeo), la revisione dei sistemi di rimborsabilità dei farmaci analgesici nei paesi della UE e lo studio epidemiologico sulla prevalenza del dolore cronico in Italia, che ha preso come campione l’intera popolazione della città di Narni (studi in corso di pubblicazione).
La clinica, a direzione universitaria, ha nel suo mandato istituzionale l’attività clinica, didattica e di ricerca. Per l’attività clinica, l’ambito di fondo riguarda la Medicina Interna con particolare interesse alle malattie reumatiche e al dolore cronico degenerativo infiammatorio e neuropatico; l’attività di ricerca è rivolta allo studio delle malattie autoimmuni, come ricerca di base, e al dolore cronico, come ricerca applicata l’attività didattica si rivolge agli studenti del corso di laurea in medicina con gli insegnamenti di semeiotica medica al IV anno e di medicina interna al V ed al VI anno, nonché agli specializzandi in oncoematologia e in medicina generale. Oltre ad una intensa attività convegnistica a livello internazionale, la clinica vanta più di 300 pubblicazioni edite a stampa, oltre a numerose monografie. Nella Clinica Medica ha sede la redazione della rivista internazionale online Pain Nursing Magazine, mentre un’ulteriore attività scientifica è svolta nell’ambito dell’editorial board e come reviewer di numerose riviste internazionali.