Blitz al Teatro Verdi; questa mattina il “Comitato Disabili Terni” ha affisso due striscioni sul colonnato del teatro cittadino per chiedere che l’attenzione della politica torni sulle necessità dei cittadini più in difficoltà e sul “Verdi”.
Con i commissari prefettizi e del Governo al lavoro per ripianare le casse dell’ente in dissesto e con l’avvicinarsi delle elezioni comunali, il tema del teatro si è andato affievolendo, salvo per le notizie di cronaca. Nei giorni scorsi infatti, tra l’abbandono del cantiere, sono stati trovati bivacchi all’interno della struttura, tanto che la Polizia Municipale era stata costretta ad intervenire per chiudere un accesso secondario sul retro da dove alcuni soggetti avevano libero accesso al dietro le quinte.
Sugli striscioni si legge “I Ternani tassati, umiliati e disoccupati” e ancora “Teatro Verdi al verde pubblico”. La protesta riguarda dunque non solo il “Verdi”, ma anche l’andamento generale della città sulla quale il comitato esprime un giudizio negativo.
“Capiamo le esigenze dei commissari – spiegano – ma la città così sta morendo. Le tasse e la disoccupazione sono ai massimi livelli, è necessario cambiare rotta”.
Al momento i commissari, nello specifico l’OSL (organo straordinario di liquidazione), stanno lavorando per cercare di ridare quanto dovuto ai creditori, che avranno 60 giorni di tempo per formalizzare la richiesta di risarcimento al Comune. Tutti coloro che ritengono di dover riscuotere soldi dall’ente dunque potranno ora avanzare la propria richiesta allegando tutta la relativa documentazione attinente alla somma del credito.