Baby gang di Gabelletta, il M5S torna all'attacco della Lega: "Piagnucola e scarica colpa sui genitori dei ragazzi"
I fatti relativi alla baby gang in azione a Gabelletta, gli atti vandalici nella notte di Capodanno e l’aggressione a un 63enne della zona, hanno scatenato un dibattito politico sulla sicurezza sul quale è intervenuto anche il M5S: “Riteniamo grave e inaccettabile quanto dichiarato dall’assessore Scarcia che in merito agli atti vandalici occorsi nei giorni scorsi nel quartiere di Gabelletta parla di controlli fatti nell’estate scorsa – si legge in una nota del M5S – mentre riferendosi alla notte di capodanno dichiara di controlli effettuati fino a notte fonda, ma in cui non sono stati rilevati atti di vandalismo. Quasi a voler minimizzare gli episodi denunciati con tanto di foto e video pubblicati da diverse testate giornalistiche locali”.
Baby gang, M5S: “La Lega getta responsabilità sui genitori”
“Mentre a Gabelletta rischiano di prendere fuoco terrazzi, vengono vandalizzati automezzi privati e picchiati deliberatamente dei cittadini indifesi – continua la nota – l’assessore dichiara che sta ancora cercando di capire. Dichiarazioni gravi che fanno invece capire a noi che la situazione è completamente sfuggita di mano, cosa che dovrebbe portare un sindaco a sostituire l’assessore seduta stante. Ma il nostro di sindaco, quello che prometteva gesti eclatanti, così come come FdI, il partito di governo del Paese, ancora non hanno proferito neanche una parola di solidarietà verso i cittadini vittime di questi atti di vandalismo. E che dire della stessa Lega, il partito dell’ordine e della disciplina, che ora piagnucola rigettando responsabilità contro i genitori dei violenti”.
“La Lega specula sulla sicurezza di Terni”
“Una bella faccia tosta da chi, con la retorica sulla sicurezza e una Terni dipinta come la peggiore e più pericolosa delle città in guerra, ci ha vinto le amministrative portando Salvini ad aizzare la folla un giorno sì e l’altro pure. Alla Lega – conclude la nota del M5S – che ora minimizza sul tema sicurezza, rispondiamo con le parole di Salvini durante le sue allora numerose passerelle a Terni mentre versava fiumi di odio e retorica sul tema che, di fatto, ha permesso al suo partito di arrivare a Palazzo Spada. Chi ha speculato sulla sicurezza a Terni e l’ha usata perennemente come megafono in una campagna elettorale permanente è soltanto chi oggi governa e amministra Terni, la regione e lo Stato. Anche se oggi fa comodo dimenticare, la storia non perdona”.
‘Salvini dixit’
Così parlò il capitano: “La sicurezza a Terni non c’è. Come non c’è a Perugia. Ma i politici locali dicono che va tutto bene e pensano di prendere in giro gli umbri, ma gli umbri non si prendono in giro” e ancora: “Meno delinquenti e più sicurezza. Terni va ripulita. Tornerò presto in città“. Ecco, almeno per fortuna Salvini non è più tornato, lasciando soli i suoi consiglieri a negare l’evidenza della realtà.