Angelica Trenta M5S Terni
Un nuovo raccapricciante caso di vandalismo occorso ai giardini pubblici della “Passeggiata” che poteva essere evitato. Come si apprende da alcune testate giornalistiche locali (Tuttoggi aveva riportato per primo la notizia) una decina di pulcini di anatroccolo, sarebbero stati trovati morti e il laghetto di nuovo sporcato da buste di plastica e bottiglie di vetro.
Sei mesi or sono che il Consiglio comunale approvava un atto di indirizzo presentato dal M5S con la deliberazione nr 53 del 08/02/2016 che impegnava il Sindaco e la giunta, fra gli altri punti, a dotare un impianto di video sorveglianza, 24h su 24 in prossimità del parco giochi per bambini in modo da coprire anche le zone dove sono posizionate le zuccone e l’area dell’anfiteatro Fausto.
Non è infatti la prima volta che i Giardini della Passeggiata vengono presi di mira da balordi e incivili nell’indifferenza della Giunta, ricordando solo gli ultimi episodi più gravi, i danni fatti alle “Zuccone” e il degrado ampiamente documentato di panchine, fontane e aree giochi per bambini.
Riteniamo che un tale lassismo da parte di Sindaco e Giunta non sia più tollerabile, e chiederemo con un atto di indirizzo che il primo cittadino venga a riferire in Consiglio in merito a quanto accaduto la notte fra il 25 e il 26 luglio: quali sono le ipotesi, quale l’iter che si sta seguendo per individuare gli eventuali colpevoli, quali le azioni che il Sindaco intenda promuovere al fine di supportare le indagini; perché ancora ad oggi nessuno si è fatto carico dell’applicazione della deliberazione consigliare 53/2016 nella parte relativa alla videosorveglianza (i lavori per il restauro delle zuccone infatti sono iniziati) da applicarsi h24 nei Giardini pubblici.
Riferisca in Consiglio anche in merito al degrado dei Giardini pubblici della Passeggiata sebbene risulti che l’amministrazione abbia in essere una collaborazione esterna con società o cooperative per la cura di alcune zone del parco.
L’ulteriore impegno sarà quello di costituire il Comune quale parte civile nel processo qualora fossero individuati i vandali che avrebbero condotto alla morte di alcuni degli animali del parco e che sarebbero dunque eventualmente processati per il reato previsto dall’art. 544-ter del codice penale ai sensi del quale: “1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5000 euro a 30000 euro. 2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale.