“Un anno zero per la questione ambiente” – così l’assessore all’Ambiente del Comune di Terni, Emilio Giacchetti, ha introdotto questa mattina a Palazzo Spada l’iniziativa rivolta ai cittadini di due giorni che si svolgerà venerdì e sabato prossimo “Ambiente a Terni, facciamo il punto. L’acqua che bevo, l’aria che respiro, il cibo che mangio”.
Negli ultimi due anni alcune questioni sulle tematiche ambientali sono diventate particolarmente sensibili all’opinione pubblica e uno spinoso terreno di confronto sul piano politico per l’amministrazione comunale: inquinamento delle falde acquifere, diossina, rifiuti speciali, inquinamento atmosferico, sono tutti aspetti che hanno trovato ampio spazio nelle sale di Palazzo Spada che non sempre è stato in grado di far fronte ad alcune criticità in modo adeguato. “Con questa iniziativa – sottolinea Giacchetti – abbiamo coinvolto Usl2, Arpa e altre istituzioni per creare una sinergia e un piano condiviso di intervento. Questo tipo di problematiche necessitano interventi di diverso livello politico e non sempre le istituzioni si sono dimostrate allineate su una linea comune”.
“Questi tavoli di confronto – prosegue l’assessore – coinvolgono tutti gli organi preposti al controllo e alla vigilanza sull’ambiente, perché vogliamo far capire ai cittadini che c’è trasparenza . Dobbiamo ridisegnare il ruolo del pubblico in questa vicenda e d evidenziare che il Comune è impegnato e presente per cercare di risolvere le criticità riscontrate”.
Il dibattito politico sulla questione ambientale è stato particolarmente serrato con il M5S nei confronti del quale Giacchetti lancia una riflessione velata: “La vicenda ambiente non può essere oggetto di strumentalizzazione politica o di falsi allarmismi. I dati vanno esaminati nella loro sostanza con gli organi preposti”.
Saranno due giorni di appuntamenti distinti: il 17 infatti, giorno della sessione plenaria, verranno illustrati in generale i problemi relativi alle criticità riscontrate sull’ambiente in relazione all’incidenza di alcune malattie, mentre il 18 sarà la volta dei tavoli tecnici di approfondimento, nell’ambito dei quali verranno esaminati in particolare i temi legati alle risorse idriche suolo e bonifiche, rifiuti e la qualità dell’aria.
Proprio su questo ultimo punto, il dottor Mattioli dell’Usl2, ha svelato una piccola anticipazione su quanto andrà ad illustrare il prossimo 18 giugno, aggiungendo un ulteriore dato alla già compromessa situazione della qualità dell’aria. Si tratta di una relazione sulla presenza di benzene e idrocarburi aromatici nell’aria ternana che, a dire del dottore, sarebbero molto più preoccupante di alcuni agenti del quale già si conoscono i fenomeni. “Non dobbiamo creare inutili allarmismi – sottolinea Mattioli – ma dobbiamo riflettere sui dati scientifici in nostro possesso che possono darci indicazioni su quello che sta avvenendo. Il mio studio si basa su una proiezione fatta su un campione e una condizione di partenza paradigmatica, l’obiettivo è quello di fornire ulteriori elementi alla discussione”.
© Riproduzione riservata