“La famiglia Rizzo, tramite il nuovo Amministratore Unico, ha preso finalmente in mano la conduzione della TERNANA CALCIO, da portare avanti con uomini di propria fiducia, nel segno della trasparenza, della assoluta indipendenza e della sostenibilità economica. Niente più collaboratori discussi nel mondo del calcio, né contratti faraonici, né figure non riconducibili all’azionista” – è quanto si legge in una nota dell’avvocato rossoverde Manlio Morcella che non può che significare che Masssimo Ferrero non fa più parte della Ternana Calcio. C’è una certa attenzione nel non fare il suo nome, ma quanto è scritto è molto chiaro. Tuttoggi aveva anticipato circa una settimana fa le future mosse della società rossoverde, che ha rispettato quanto ha sempre promesso a tifosi e città che dovrebbero essere grati alla serietà e al coraggio della famiglia Rizzo che ha deciso di scoperchiare il vaso di Pandora, assumendosi tutte le responsabilità del caso. Ma, fuoriusciti ‘tutti i mali’ (come nel mito), adesso si deve solo fare il bene della società.
Ricorso contro penalizzazione
“Le parole d’ordine, per il bene solo e soltanto sportivo della TERNANA, saranno compostezza ed equilibrio, anche finanziario. Questo significa che la famiglia Rizzo è disposta ad interessarsi della società calcistica, ma a determinate condizioni. Intanto, il Dott. Forti è sul punto di officiare l’Avv.ssa Tortorella, che andrà a rafforzare il collegio difensivo, delegato ad impugnare la decisione che ha inferto al Club 5 punti di penalizzazione, da imputare alla precedente gestione”.
Punto calciomercato
“In queste ore, sempre il nuovo AU, di concerto con la famiglia, sta anche cercando di impostare un serio programma di riequilibrio dei conti e dei costi di funzionamento della TERNANA CALCIO. In ogni caso, è intenzione della proprietà compiere tutti i passi necessari, per poter fare calciomercato, pure in entrata, nel rispetto del principio di ragionevolezza e delle indicazioni tecniche fornite esclusivamente dal Mister, Fabio Liverani. L’augurio è che nessuno intenda frapporsi, con iniziative strumentali, alla prosecuzione del cammino ormai avviato, per superare definitivamente il caos gestorio che da anni connota in negativo la vita sociale del Club”.
No a vendite affrettate
“Altrimenti, la famiglia Rizzo si riterrà libera di adottare le determinazioni obbligate del caso, non prendendo neppure in considerazione la possibilità di consegnare la TERNANA CALCIO all’ennesimo imprenditore, che, secondo copione, potrebbe di nuovo rivelarsi incapace di garantire un futuro di stabilità al club. Di certo, chiunque si opporrà direttamente o indirettamente al risanamento della società ad opera della famiglia Rizzo si assumerà la responsabilità delle conseguenze delle proprie azioni nei confronti dei tifosi e della città tutta”.