Rabbia e delusione per un derby che non si doveva assolutamente perdere, anche se la Ternana ha dimostrato sul campo di essere all’altezza dei biancorossi, dominando per lunghi tratti della gara. Certo la buona prestazione, in questi casi, conta poco, soprattutto per i tifosi che speravano di vedere ‘vendicata’ l’onta subita al “Liberati” nel derby di andata.
A fine partita, seppur indecisi sul da farsi, i giocatori si sono avvicinati alla curva riservata ai tifosi della Ternana per salutare e ringraziare i supporters del sostegno incessante che hanno riservato ai rossoverdi nel corso di tutto il match e per la splendida coreografia organizzata.
Ma non è bastato. Zanon si è sfilato la maglia per lanciarla in curva, ma è stato letteralmente bloccato dalle urla dei tifosi che non hanno gradito il gesto. Al giocatore, con la maglia in mano, non è rimasto altro da fare se non fare dietro front e tornare a testa bassa negli spogliatoi. Tutto questo mentre dall’altra parte, Ardemagni ha riproposto il famoso ‘selfie’ dell’andata, ‘rubando’ la reflex a un fotografo a bordo campo per immortalare la gioia dei tifosi e giocatori dopo il bis concesso nella vittoria del derby.
Eppure la Ternana sarebbe uscita a testa alta dal derby dell’Umbria, con la consapevolezza di aver disputato, tutto sommato, un buon match e di aver mancato in cattiveria e determinazione, elementi comunque fondamentali per vincere questo tipo di partite. Ed è proprio questo che i tifosi contestano alla squadra.
I problemi nascono quando la contestazione assume forme anche violente. Ammessi fischi, critiche, contestazioni, ma non quanto accaduto ieri sera al “Garden” al rientro del pullman rossoverde.
Un gruppo di supporters, 30 o 40 che probabilmente non erano riusciti a partire per Perugia, hanno atteso il rientro delle “fere” in hotel per una contestazione. Improvvisamente, da fuori il cortile dell’albergo, è partito il lancio di una bottiglia di plastica che ha danneggiato il bus. Momenti di alta tensione che hanno richiesto l’intervento degli agenti della Questura di Terni, prontamente arrivati per sedare gli animi troppo accesi dei contestatori.
Dopo qualche minuto la situazione è tornata alla normalità; una delegazione di contestatori è entrata in hotel per parlare con la squadra. Qualche momento di acceso confronto, ma tutto si è svolto senza problemi di ordine pubblico. Le indagini per risalire all’eventuale responsabile del lancio della bottiglia contro il pullman sono affidate alla Digos.
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