L’ombra degli abusi sessuali in una struttura educativa di Spoleto. Un dipendente 50enne è accusato di tentata violenza sessuale nei confronti due minori, all’epoca dei fatti di 15 e 17 anni. Il processo si è aperto oggi di fronte al collegio penale del tribunale di Spoleto presieduto dal giudice Augusto Fornaci. Stando all’accusa, rappresentata in aula dal Pubblico Ministero Patrizia Mattei, l’uomo avrebbe approcciato con i due giovanissimi, uno conosciuto all’interno della struttura nella quale lavorava e l’altro in ambito sportivo, attraverso Facebook, prima con una semplice richiesta di amicizia e poi con conversazioni in chat sempre più frequenti e spinte, fino a proporre dei veri e propri incontri sessuali.
Lui, attraverso gli avvocati Domenico Mariani e Andrea Andreini, rigetta tutte le accuse. Va detto comunque che gli incontri che avrebbe proposto non sono mai andati in porto per il rifiuto dei due giovani, che si sarebbero insospettiti parecchio dopo gli approcci in chat. A uno dei due, in particolare, l’imputato avrebbe persino offerto del denaro. Sempre secondo l’accusa, ancora tutta da dimostrare, per chattare con i giovani avrebbe utilizzato in più di un’occasione il computer dell’istituto.
Il processo si è aperto oggi con l’escussione dei primi due testimoni: il direttore dell’istituto educativo presso cui lavorava l’imputato e la più giovane delle presunte vittime, che si è costituita parte civile. L’altro ragazzo verrà escusso nella prossima udienza, prevista nel giugno del 2016.