Voleva farla finita e gettarsi sotto le auto in corsa lungo la suprstrada tra Foligno e Perugia. I carabinieri lo hanno salvato, riprendendolo letteralmente “per i capelli”.
Sono passate da poco le 22,00 quando il 112 della Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia è letteralmente intasato dalle chiamate di numerosi utenti della strada che segnalano alle Forze di Polizia la presenza di una sagoma lungo i bordi della carreggiata camminare in direzione opposta a quella del traffico veicolare in un tratto peraltro in curva e privo di illuminazione. I militari, intervengono in pochi attimi: riescono ad individuare l’uomo e provano, non senza difficoltà, a mettere in sicurezza il tratto di strada dove scorgono la presenza dell’individuo apparso da subito visibilmente ubriaco.
Il traffico è particolarmente intenso, le macchine sfrecciano a velocità sostenuta percorrendo la superstrada completamente buia ma nonostante ciò i militari escono dalla macchina di servizio incuranti del pericolo che in quel momento sono consapevoli di correre: vanno incontro all’uomo che uno dei carabinieri riesce ad afferrare per la giacca. Sono attimi concitati: il giovane non desiste dagli intenti suicidi e, in preda ai fumi dell’alcool, continua a dirigersi verso il centro della carreggiata per portare a termine l’insano gesto tentando di trascinare con sé anche il militare. Lo spirito di sopravvivenza ed un non comune senso del dovere aiutano il Carabiniere a strappare letteralmente da una morte certa l’uomo di nazionalità tunisina che viene portato oltre il guard – rail, al sicuro da ogni pericolo.
I militari apprendono icosì che il venticinquenne nordafricano sarebbe stato spinto al suicidio da difficoltà economiche che non gli avrebbero permesso di comprare il minimo indispensabile per sé e per la famiglia. Accompagnato in caserma viene richiesto l’intervento del 118 e di personale medico – sanitario che, appurate le condizioni psico – fisiche dell’uomo, di concerto con i militari, ne richiedono il T.S.O. ed il successivo ricovero al Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura di Perugia.