Claudio Bianchini
I tamburini dei dieci rioni hanno vinto la loro 'battaglia' e per l'edizione settembrina della Quintana, potranno finalmente suonare, senza il timore di vedersi spuntare da un momento all'altro i Vigili Urbani, chiamati da residenti infastiditi. A giugno la polemica aveva raggiunto i massimi livelli, con l'intervento diretto del presidente Domenico Metelli, che si era schierato difronte ad una pattuglia della Polizia Municipale a 'difesa' di un gruppo di tamburini impegnato a provare nella centralissima piazza Faloci Pulignani. Contro di loro erano piovute anche le critiche di una neonata associazione di residenti del centro storico, ribattezzata sarcasticamente dal popolo quintanaro 'associazione antirumore. A giugno si trovò l'escamotage, grazie ad un'autorizzazione dell'area Ambiente del Comune di Foligno, in mancanza di un'apposita ordinanza che avrebbe dovuto emanare il sindaco, Nando Mismetti. Stavolta si è voluto correre subito ai ripari, così un comunicato stampa diffuso dall'amministrazione comunale, informa che 'In occasione della Giostra della Quintana – e comunque fino al 29 settembre prossimo – sarà autorizzato il superamento dei limiti massimi per le emissioni acustiche previsti dalla normativa, dalle 18 alle 24. Dopo le 23 i limiti massimi di immissione – si legge nella nota – non potranno superare i 50 decibel. L’uso dei tamburi – specifica il comunicato – dovrà cessare entro le 23 ad esclusione del giorno 14 settembre quando sarà consentito fino al termine del corteo storico. In caso di inadempienza – viene sottolineato – è prevista una sanzione amministrativa di 258,23 euro'. Stavolta i paletti sono stati fissati in maniera chiara: tolleranza sino alla mezzanotte, ma poi però, chi sgarra paga.