I ragazzi del progetto ‘PiccolAccoglienza Gubbio’, insieme agli organizzatori del ‘Mese dello sport’, organizzano un evento venerdì 14 settembre, alle ore 20.45, presso il refettorio della Chiesa della Misericordia in via Baldassini 22, dal titolo “Una gamba, 2 stampelle, un mese in cammino”, con Andrea Devicenzi.
Andrea, 45 anni, all’età di 17 perde una gamba in un incidente in moto, ma non la voglia di vivere ogni giorno della vita al massimo. Così diventa un campione dello sport, medaglia d’argento ai campionati europei di Paratriatlhon in Turchia, mental coach e formatore professionista. Gira il Mondo e affronta un viaggio in solitario in Perù percorrendo oltre 1000 km in bici e a piedi. Ad agosto è stato premiato con l’Oscar dello sport 2018. Oltre a questo, Andrea presenta in 100 scuole d’Italia il progetto 22:22, valori da riscoprire nei ragazzi per dare sempre il meglio di sé, per accettare i propri limiti, per migliorare nella vita di tutti i giorni.
Alla vigilia della Notte bianca dello sport di Gubbio, Andrea Devicenzi chiede la credenziale del pellegrino ai ragazzi della PiccolAccoglienza Gubbio. Non passa inosservato questo nome e così dopo una ricerca su internet, si apre un contatto con questo speciale atleta. I suoi video, insieme agli articoli di giornale che parlano di questa impresa, iniziano a girare sui social ed ecco la proposta di poter fare una serata insieme aperta a tutti gli sportivi, ai giovani, ma anche al mondo del cammino che sempre più entusiasma gli eugubini e non solo. A pochi giorni dall’inizio del suo cammino scrive: “Avvicinare sempre più persone allo sport anche attraverso attività apparentemente semplici come un cammino, far sì che anche attraverso lo sport ogni esistenza diventi un modello di resilienza e superi le difficoltà che la vita stessa ci pone”.
L’8 settembre Andrea si metterà in cammino percorrendo la Via di Francesco. Con una gamba e due stampelle, appunto, insieme ad un camper geolocalizzato e uno staff, avrà a disposizione 22 giorni che serviranno per percorrere i 500 km che separano la città di La Verna (in Toscana), da cui partirà, da Roma. Percorrerà 24 tappe per una media di 22 km al giorno (massimo 36) attraversando il cuore della penisola. È il primo amputato a compiere un’impresa del genere che sarà seguita da Radio Francigena e avrà il patrocinio del Coni, dei Ministeri di Salute e Beni culturali e delle regioni Lombardia, Toscana, Umbria e Lazio.
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