Successo per il cortometraggio "Non sparate sulle fate" - Video - Tuttoggi.info

Successo per il cortometraggio “Non sparate sulle fate” – Video

Redazione

Successo per il cortometraggio “Non sparate sulle fate” – Video

Ven, 30/12/2011 - 19:02

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Sono finalmente disponibili su YouTube, grazie alla casa di produzione BenjaFilms, il cortometraggio di introduzione e le riprese delle performances dei brani “Non sparate sulle fate” e “Korà” dell’evento “Non sparate sulle fate”, avuto luogo sabato 10 dicembre, dopo la “prima” di Santa Maria degli Angeli, presso la Libreria Carnevali Bookshopping – Centro Culturale Cinema Astra di Foligno. La manifestazione è stata ideata e voluta dai due giovanissimi artisti locali – e amici di vecchia data – Giovanni Amirante (cantautore) e Filippo Paparelli (disegnatore) che, nel corso della serata, hanno proposto una mostra dei più recenti lavori di Filippo ed un concerto in cui invece Giovanni ha cantato e suonato pezzi da lui composti (come, per l’appunto, quella “Non sparate sulle fate” che ha dato il titolo all’appuntamento e “Korà”). L’occasione ha permesso dunque al pubblico folignate di conoscere le affascinanti canzoni di Giovanni Amirante e gli interessanti lavori di Filippo Paparelli che, con geniali vignette e suggestive opere pittoriche, ha saputo creare l’accompagnamento visivo per le melodie che si diffondevano nella libreria.

Il video introduttivo ha voluto spiegare in maniera scherzosa il titolo della serata. Un presunto “Telesport 70 – Un mondo di notizie a cura di Luciani M. e Mariani L.” – vale a dire i due ragazzi – infatti, indaga sul “dramma che si consuma ogni giorno davanti ai nostri occhi, la caccia di uno degli animali più rari al mondo, le fate”. “Decine e decine di esemplari di fate – spiegano i due presunti giornalisti – vengono crudelmente uccise da avidi bracconieri senza scrupoli”. Così, a tal proposito, i due chiedono l’opinione di una serie di personaggi particolari, come Beppe La Mira (cacciatore del luogo), Piero Maialamaremma (un tale del luogo), una vecchia nonna del luogo, Ferruccio Zanna (teppista mascalzone autoctono), Clelio (intellettuale nudista), Puscibaua, Padre La Russa (prete dei paraggi), Cane (quadrupede di passaggio) e due omosessuali. Ma soprattutto di Filippo Paparelli e Giovanni Amirante. Per il primo “chi spara alle fate è soltanto chi ha smesso di credere nelle fate”, mentre per il secondo “chi spara alle fate molte volte indossa una maschera per omologarsi agli altri. Magari è arrivato il momento di gettare questa maschera e di farsi vedere più per quello che si vuole essere veramente”.
“Non sparate sulle fate” è dunque il metaforico urlo di due ragazzi che hanno bisogno di credere in quello che fanno e che ripongono nella loro espressione artistica la loro parte più intima. Ogni canzone, ogni disegno, rappresenta un diario, che cerca di essere quanto mai attuale. I temi trattati sono molte volte riscontrabili nell’età post-adolescenziale, in cui si combatte con quell’amore a cui non si sa dare ancora una forma precisa, con i complessi di inferiorità e gli sprazzi di matura intraprendenza, con un mondo che a volte assume fisionomie fiabesche e spazia tra bizzarri personaggi di fantasia e stereotipi di società contemporanea. È stata dunque una serata dedicata all’arte nelle sue molteplici declinazioni, senza però trascurare l’ironia e la freschezza della giovane età dei protagonisti dell’evento.
Giovanni Amirante, cantautore e musicista, diplomato al Liceo Classico di Foligno, studia pianoforte al conservatorio di Perugia, ha partecipato e vinto vari concorsi di cantautorato (tra cui il primo premio nell’ultima edizione di “Saremo al Centro”) e si è esibito in diverse manifestazioni, come il “Festival Internazionale di Cortometraggio” di Montefalco. Ad undici anni ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo “Il mondo intorno a me”, unendo da allora in poi la sua passione per la musica a quella della scrittura.

Filippo Paparelli ha la passione del fumetto e del disegno sin da piccolo. Attraverso il disegno, che lui definisce uno stile di vita, ha sempre cercato di unire la realtà in cui vive all’arte, con risultati originali e personali. Giovanissimo, all’età di 13 anni, vince un concorso nazionale di disegno con a tema la shoah e viene premiato a Roma, durante la giornata della memoria, dall’ex presidente Ciampi. Frequenta il Liceo Artistico di Perugia e ha preso parte a diversi stage di fumetto.

(Eli. Pan.)

© Riproduzione riservata

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