(Ale. Chi.) – I tre ragazzi di Città di Castello, accusati dello stupro di Fano nei confronti di una ragazza di 15 anni, avvenuto durante la notte bianca del 25 giugno 2011 sulla spiagetta libera dell'Arzilla, nella cittadina marchigiana, si sono visti ieri pronunciare la sentenza presso il Tribunale dei minori di Ancona. Per il “capobranco” due anni di reclusione, con pena sospesa: i suoi legali hanno fatto sapere che ricorerranno in appello in quanto il ragazzo si dichiara innocente. Per gli altri due un anno e mezzo di “affidamento in prova”. Il giudice, la dottoressa Marrone, ha accettato le richieste degli avvocati difensori, Viti, Betti, Collesi, Volo e Mercurio: i due ragazzi per i quali è stata prevista la “messa alla prova”, verranno seguiti dagli assistenti sociali che giudicheranno il loro comportamento: in caso di valutazione negativa, saranno rinviati a giudizio.
All'epoca dei fatti i ragazzi erano tutti minorenni: i tre si sono sempre dichiarati innocenti, poi lo scorso ottobre era arrivata la richiesta del rito abbreviato e di messa alla prova. Il terribile fatto di cronaca aveva portato l'amministrazione di Fano a sospendere la manifestazione delle Notti bianche.
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