Nuova operazione dei Carabinieri della Compagnia di Spoleto, nel corso di servizi mirati per la prevenzione dei furti ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali, che ha portato nella notte scorsa all'esecuzione di tre arresti.
L’operazione è partita dall’avvistamento, da parte di una pattuglia della Radiomobile, di due cittadini stranieri, conosciuti e già denunciati in stato di libertà pochi giorni fa, per possesso di strumenti da scasso, a seguito della segnalazione al “112” di un cittadino che li aveva visti aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni.
Gli stranieri, in particolare, sono stati notati in tarda serata, mentre scendevano da un autobus nei pressi della località di Strettura. I militari dell'Arma hanno avuto subito l'impressione che i tre giovani potessero essere in procinto di commettere qualche furto ed un probabile obiettivo potessero essere le due aree di servizio presenti sulla SS Flaminia, a Strettura, già in passato oggetto dello stesso reato. Pertanto è stato deciso di mettere in atto un pedinamento per monitorare i movimenti dei tre. Un servizio che si è rivelato proficuo perchè verso le ore 2:00, nel bar situato in una delle aree di servizio è scattato l’allarme, i Carabinieri sono così immediatamente intervenuti riuscendo a bloccare uno dei componenti della banda, mentre altri due riuscivano a dileguarsi nella boscaglia, ma sono stati comunque riconosciuti e finalmente rintracciati, dopo qualche ora, presso la loro abitazione. I tre dunque sono tutti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Sul luogo del tentato furto infatti si è potuto verificare che l'allarme era scattato dopo che i ladri avevano forzato la porta di ingresso con un piede di porco.
La perquisizione dell’abitazione invece ha permesso di ritrovare e sequestrare, oltre agli attrezzi per lo scasso, alcune taniche di carburante, nonché oggetti di bigiotteria, sui quali sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza. Pertanto, i tre sono stati deferiti anche per il reato di ricettazione, perchè gli oggetti sono verosimilmente il frutto di precedenti furti in abitazione.
Gli arrestati, un albanese di 38 anni clandestino e due Macedoni di 29 e 25 anni, in regola con i documenti di soggiorno, tutti incensurati, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa della convalida davanti al Gip del Tribunale di Spoleto, fissato per questa mattina.