Si attendono ad ore importanti novità sulla statalizzazione dei 18 Istituti musicali ex pareggiati, tra cui il “Briccialdi””di Terni. La competente commissione del Senato sta lavorando agli emendamenti alla legge di Bilancio 2018, uno dei quali – inserito martedì scorso e tuttora presente nel testo con adeguata copertura finanziaria – riguarda, appunto, la tanto attesa statalizzazione, sottoscritto da numerosi senatori, tra cui il ternano Gianluca Rossi. Lo rendono noto il presidente Letizia Pellegrini ed il direttore Marco Gatti.
Presidente e direttore del Briccialdi assicurano che “fino ad ora nulla è stato lasciato di intentato, lavorando nelle sedi adeguate e nei tempi opportuni, per un esito positivo di questa delicata partita, in collaborazione fattiva con il deputato Marina Sereni e con lo stesso senatore Rossi. In questo momento, non resta che attendere le deliberazioni delle Istituzioni competenti, mentre l’anno scolastico è regolarmente avviato, registrando un sensibile incremento delle iscrizioni.
Evidentemente, l’avvio immediato della statalizzazione consentirebbe di lavorare per l’Istituto in modo più disteso, entro un quadro più solido. Qualora – pur scongiurando l’eventualità – non dovesse essere così, ci sarà soltanto da rimboccarsi le maniche per attuare un “piano B”, predisposto da tempo e che colga l’obiettivo della sussistenza del Briccialdi. In queste ore decisive, la dirigenza dell’istituto segue costantemente l’andamento del dibattito, tramite i propri referenti al Senato e al Miur, nella consapevolezza che adesso c’è solo da vigilare ed attendere, senza perdere la fiducia nella possibilità di proteggere in qualsiasi modo il Briccialdi, vanto, risorsa e ‘storia’ della nostra città.
Anche in questa circostanza i cittadini ternani hanno manifestato in molti modi viva partecipazione alla vicenda, del cui esito sarà nostra cura dare tempestiva e dettagliata informazione”.