(Aggiornamento ore 8.35 del 29/10) – In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale, relativi alla mancata presenza del primo cittadino alla seduta della II commissione consiliare, il Sindaco Cardarelli tiene a precisare quanto segue:”Per affrontare in commissione consiliare questioni rilevanti, che riguardano argomenti di interesse per la città, credo sia opportuno, soprattutto quando si ritiene importante, come in questo caso, la presenza del Sindaco, concordare preventivamente giorno e ora dell’incontro. La data della Commissione cultura, presieduta dal consigliere Emili e tenutasi ieri, non è infatti stata concordata con il sottoscritto. Per il futuro ritengo sia indispensabile, visto il numero degli impegni istituzionali che mi vedono direttamente coinvolto, come avvenuto nel pomeriggio di ieri, e qualora si ritenesse significativa la mia presenza, stabilire insieme il calendario della seduta”.
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E’ durata appena 20 minuti la riunione della seconda commissione consiliare, presieduta da Giampaolo Emili, che avrebbe dovuto affrontare i delicati temi della tassa di soggiorno, contemplata nel programma elettorale della coalizione si Cardarelli ma poi ‘sparita’ dal bilancio pluriennale, e dell’arredo urbano. Per questo erano stati invitati lo stesso primo cittadino, gli assessori Quaranta e Cappelletti e i dirigenti della Cultura e dello Sviluppo Economico Frontalini e Quondam. Nessuno di loro però si è presentato all’appuntamento, previsto per le 15.30 di oggi.
Verbale in bianco – “Cappelletti era impegnato ai piani superiori del palazzo in commissione edilizia, mentre gli altri non hanno fornito alcuna spiegazione”. Queste le parole del presidente Emili, che non nasconde l’amarezza per l’atteggiamento di tecnici e amministratori. L’unico giustificato, a suo dire, sarebbe stato l’assessore Quaranta, che di lunedì non può essere a Spoleto. Al tavolo, dunque, si sono seduti soltanto i consiglieri facenti parte della commissione, loro si presenti al completo. “Senza sindaco, assessori e dirigenti sarebbe stato inutile proseguire la seduta – ha ammesso Emili – per cui abbiamo chiuso il verbale in bianco e terminato la riunione dopo una ventina di minuti”. Il presidente ha già chiesto una verifica delle date disponibili del sindaco prima di riconvocarla.
Niente gettone – Avendo aperto la seduta, inoltre, i consiglieri avrebbero comunque avuto diritto al gettone di presenza (46,48 euro lordi). E’ stato lo stesso Emili a chiedere ai colleghi di rinunciarvi. “Mi è sembrato un gesto doveroso – ha dichiarato il capogruppo della Lista Due Mondi –, non potevamo prendere i soldi per non aver fatto nulla”. Senza questo gesto di responsabilità una seduta di 20 minuti col verbale in bianco sarebbe costata più di 300 euro.
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