Il Comune di Spoleto ha registrato per la prima volta all’anagrafe un bambino figlio di due mamme. Si tratta del primo riconoscimento in Umbria dopo la storica sentenza n. 68/2025 della Corte Costituzionale, che ha abolito la parte dell’articolo 8 della legge 40/2004 che vietava il riconoscimento dei figli nati da procreazione medicalmente assistita (PMA) effettuata all’estero.
Questo importante risultato è stato possibile grazie all’impegno e la volontà dell’assessora Protasi, che ha promosso la registrazione all’interno della giunta, e alla preziosa collaborazione degli uffici comunali e degli assessorati al sociale e ai servizi al cittadino.
Nel mese del Pride, come Movimento 5 Stelle vogliamo ribadire con forza che una famiglia esiste ovunque ci siano amore, crescita e rispetto. Siamo felici ed emozionati che il Comune di Spoleto abbia abbracciato appieno questo principio, applicando con coerenza e coraggio la sentenza della Suprema Corte.
Movimento 5 Stelle Spoleto
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