Partecipazione ed entusiasmo in occasione dell’incontro organizzato dal Comune di Spoleto per accogliere e condividere i progetti e le iniziative legate al bando “Capitale Italiana della Cultura 2016 e 2017”, pubblicato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) lo scorso 12 febbraio.
Obiettivo dell’incontro, alla luce della manifestazione di interesse del Comune di Spoleto che partecipa alla prima fase di ammissione, la condivisione di idee, progetti ed iniziative che, pur nel quadro della candidatura a capitale italiana della cultura, rappresentano un’ottima base per la progettazione pubblico-privato, sia per quanto riguarda le altre attività di sviluppo che l’amministrazione sta già seguendo, sia per la partecipazione a bandi comunitari che si stanno seguendo per attrarre nuovi finanziamenti.
“Si tratta di una occasione preziosissima – ha detto il sindaco Fabrizio Cardarelli – e Spoleto, caratterizzata dalla sua storia millenaria e delle sue straordinarie emergenze artistico-culturali, non poteva non esserci. La candidatura a capitale italiana della cultura non è solo una scommessa da vincere, lavorando insieme, con tutti gli attori sociali della città ma anche un laboratorio di idee che dobbiamo portare avanti insieme per disegnare il nostro futuro, un momento di condivisione e di confronto cruciale per lo sviluppo strategico della città”.
Dopo gli interventi di politici e amministratori, a cominciare dal senatore dei 5 stelle Stefano Lucidi, numerose sono state le proposte avanzate dagli stakeholders a cominciare dalla creazione e ideazione di un logo e di uno slogan legato alla candidatura fino alla necessità di proporre percorsi interdisciplinari e multiculturali a cominciare dal coinvolgimento delle scuole, puntare sulla visibilità e l’accoglienza turistica, disegnare strategie di comunicazione di largo respiro o valorizzare la grande tradizione delle arti e mestieri, fino all’utilizzo della mobilità alternativa come grande occasione per liberare piazze e vie dalle auto e valorizzare compiutamente spazi e monumenti.
La stesura del documento, che dovrà essere presentato entro il 31 marzo prossimo, verrà seguita da un gruppo di lavoro coordinato dalla Dirigente Antonella Quondam Girolamo e formato dal Segretario Generale, da Sandro Frontalini, dai dirigenti delle Direzioni dell’Ente e dai soggetti pubblici e privati che condivideranno la Manifestazione di interesse.
“Dopo la scadenza del 31 marzo – ha aggiunto la Quondam – entro il 30 aprile una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria proporrà al Ministro dei beni e delle attività culturali due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017, che godranno ciascuna di un finanziamento fino a un milione di euro per la realizzazione delle attività”.