Grande cordoglio a Montefalco e a Spoleto, ma anche nel resto dell’Umbria, per la morte di Luigi Rambotti, per anni direttore dell’Archivio di Stato di Perugia e responsabile della Sezione di Spoleto. Avrebbe compiuto 71 anni a marzo. I funerali si svolgeranno lunedì 20 gennaio alle ore 15 nel Santuario della Madonna della Stella in Montefalco.
Tanti i messaggi di cordoglio. A partire da quello proprio dell’Archivio di Stato di Perugia che “si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Luigi Rambotti, già direttore dell’Istituto e per lungo tempo responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Spoleto”. A cui si associano le altre sezioni umbre dell’Archivio di Stato ed il personale e la dirigente delegata della Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio dell’Umbria.
Nella sua vita, Luigi Rambotti è stato impegnato fortemente non solo nelle attività di conservazione del patrimonio archivistico regionale, ma anche nella divulgazione, nel supporto alle realtà limitrofe e nella partecipazione alle attività culturali del territorio, di Spoleto in primis. Grande anche l’impegno nel periodo dopo il terremoto del 2016, per il recupero e la messa in sicurezza del patrimonio archivistico della Valnerina. Con la scomparsa di Luigi Rambotti, l’Umbria perde una figura di grande valore.
Anche il Comune di Spoleto “esprime il cordoglio della comunità cittadina per la scomparsa di Luigi Rambotti, dal 1997 al 2018 responsabile della Sezione Archivio di Stato di Spoleto”.

“Perdiamo un punto di riferimento, un uomo di grande cultura dotato di una profonda conoscenza del territorio e della sua storia – sono state le parole del sindaco Andrea Sisti – Le capacità divulgative di Luigi Rambotti, l’impegno professionale che lo ha visto alla guida per oltre 20 anni della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto, hanno permesso a tantissimi spoletini e spoletine, umbri ed umbre e non solo, di misurarne il valore e la competenza, di uscire profondamente arricchiti dagli incontri da lui organizzati, di conoscere un patrimonio archivistico a cui Rambotti ha dedicato, con passione, buona parte della sua vita.
Tra i tanti esempi mirabili del suo lavoro ricorderemo sempre, in un momento particolarmente difficile e doloroso per l’Umbria, l’opera svolta nel salvataggio degli archivi dei comuni terremotati del 2016, impegno che gli valse l’elogio da parte della Direttrice dell’Archivio di Stato”.
L’amministrazione comunale esprime alla famiglia, a nome della città, le più sentite condoglianze.
(articolo in aggiornamento)