È la danza la grande protagonista del secondo weekend di spettacoli nel cartellone di “Le Quattro Stagioni – Spoleto d’Estate” con due appuntamenti che si tengono al Teatro Romano.
Venerdì 27 luglio alle ore 21.15 tornano a Spoleto i Kataklò Athletic Dance Theatre che portano in scena “READY”, uno show appositamente pensato e costruito da Giulia Staccioli che popone le spettacolari coreografie tratte dalle produzioni Eureka (2016), Puzzle (2012) e Play (2008) mantenendo la linea dinamica, atletica, poetica e originale che ha reso i Kataklò la compagnia di athletic theatre italiana più amata e richiesta al mondo. Uno spettacolo I Love Spoleto.
Sabato 28 luglio alle ore 21,15 va in scena è il Gran Gala Internazionale di Danza “Tribute to Rudolf Nureyev, realizzato da Daniele Cipriani. A ottanta anni dalla nascita e a venticinque dalla scomparsa, lo spettacolo è un viaggio attraverso le tappe più significative della carriera dello straordinario artista. Sarà una rara registrazione, diretta da Nureyev, che accompagnerà le raffinate proiezioni multimediali del video artista Massimiliano Siccardi in apertura della serata. A rendere omaggio a Nureyev saranno alcune fra le étoile e i primi ballerini più in vista oggi, provenienti dalle compagnie e dai teatri più famosi. Uno spettacolo I Love Spoleto.
Nel programma delle “Quattro Stagioni – Spoleto d’Estate” ci sono anche Christian De Sica, Caparezza, David Riondino, l’appuntamento con Eine Kleine Musik del Teatro Lirico Sperimentale, i concerti dell’alba dell’Umbria Ensemble che omaggiano Leonard Bernstein e i Beatles. Nel programma – che accoglie anche i tanti eventi inseriti nel cartellone del 38° ferragosto Spoletino organizzato dalla PRO LOCO “A. Busetti” – anche conferenze, trekking urbani, momenti conviviali curate da diverse associazioni della città tra cui l’archivio di Stato di Perugia, Cinema Sala Pegasus, Spoleto Studi d’Arte, il Coro dei Laudesi Umbri e il Coro sloveno “Zbor Jacobus Gallus” di Trieste. Molte anche le mostre, dagli appuntamenti di Palazzo Collicola Arti Visive, ai Capolavori del ‘300 alla Rocca di Albornoz, da quella dedicata al Festival del 1959 all’archivio di Stato all’istallazione di Giacomo Ramaccini, da Deposito d’autore a Casa Menotti fino a Figurazioni Musicali alla Galleria d’Arte e Tessuti.