Jacopo Brugalossi
I Carabinieri li hanno fermati quando ormai pensavano di averla fatta franca, appena dopo aver oltrepassato la cassa di un noto supermercato di Spoleto con tre borse piene di merce rubata. E’ finita così la serie di furti che due cittadini rumeni – un uomo di 37 anni con precedenti specifici e una donna di 27 incensurata – commettevano con una tecnica molto particolare.
Borse “speciali” – I due, infatti, riuscivano ad eludere il sistema antitaccheggio degli esercizi commerciali grazie a delle borse “speciali” che loro stessi avevano realizzato. Il trucco era semplice: rivestire l’interno di comunissime borse da passeggio con alluminio ed altri materiali che riescono a mandare in titl le barriere magnetiche piazzate dopo le casse. Ieri però, la coppia non aveva fatto i conti col sistema di videosorveglianza del centro commerciale, che ha consentito di individuarli proprio in flagranza di reato.
Bottino di 2000 euro – Nelle borse i Carabinieri hanno rinvenuto diversi profumi e cosmetici di marca. E molti altri erano nascosti nella loro auto, un’Audi di grossa cilindrata parcheggiata di fronte al centro commerciale, insieme a diversi capi d’abbigliamento, per un valore complessivo di circa 2000 euro. Parte di questo bottino è risultato essere il provento di un furto commesso poche ore prima a Todi (la merce è stata riconsegnata al legittimo proprietario). La restante parte della refurtiva, unitamente alle tre borse “schermate”, è stata invece sequestrata e sottoposta ad ulteriori accertamenti.
Divieto di dimora a Spoleto – I due malviventi, arrestati con l’accusa di furto aggravato, sono stati processati stamani per direttissima dal giudice Daniela Caramico D’Auria (PM Roberta Maio), che ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Spoleto e concesso i tetrmini a difesa al loro legale difensore d’ufficio. Dovranno ripresentarsi in tribunale il prossimo 13 marzo.
Ladro rimesso in libertà – Ha patteggiato la pena a 2 anni di reclusione e 600 euro di multa il 26enne albanese che il 23 gennaio scorso, insieme ad un complice, rubò all’interno di un appartamento a Campello sul Clitunno e poi, nel vano tentativo di sfuggire all’arresto, lanciò l’auto in corsa contro i Carabinieri che avevano predisposto un posto di blocco sulla Flaminia. Il giudice Fornaci, che ne aveva ordinato la custodia cautelare in carcere, aveva però rigettato la prima richiesta di patteggiamento a un anno e sei mesi. Richiesta che invece è stata accolta oggi in seconda istanza dal giudice Caramico D’Auria, che ha disposto l'immediata scarcerazione del giovane poichè la pena, essendo incensurato, è sospesa.
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